Tra i contorni più apprezzati si trovano sicuramente le puntarelle alla romana, famoso piatto laziale ormai diffuso in tutta Italia.
Si tratta dei germogli ricavati da una particolare varietà di cicoria catalogna, che possono essere cucinati in vari modi o gustati anche crudi. Oppure, come vuole la cucina del Lazio, cotti in padella e uniti alle alici, che ne arricchiscono particolarmente il gusto.
Ortaggio antico e dai molti benefici, la cicoria viene usata sin dall’antichità: è stata citata per la prima volta, infatti, un antico testo del 1500 a.C., e anche lo scrittore Plinio la indica come uno degli ortaggi più usati in Egitto.
Da sempre la cicoria, poi, è considerata ottimale per la salute: contiene infatti molta acqua, ed è ricca di fibre, sali minerali e vitamine dei gruppi A, B e C. Inoltre, essendo un ortaggio piuttosto amaro, è utilissimo per la digestione ed è molto stimolante per la circolazione sanguigna.
La preparazione tradizionale romana delle puntarelle è un piatto molto semplice, ma molto gustoso e veloce da preparare. Il segreto per delle perfette puntarelle in padella sta tutto nel modo in cui vengono pulite, e nell’aggiunta di pochi ingredienti che possano esaltarne il sapore senza andare a cambiarlo.
Andiamo a scoprire insieme, passo dopo passo, come preparare le puntarelle in padella alla romana.
Gli ingredienti necessari
- 800 gr di puntarelle
- 8 acciughe sott’olio
- 1 spicchio di aglio
- q.b. di sale
- q.b. di olio extravergine d’oliva
- peperoncino (facoltativo)
Il procedimento guidato
Come accennato nell’introduzione, parte fondamentale per la buona riuscita delle puntarelle alla romana è il momento della pulizia dei germogli. Per prima cosa, quindi, andiamo a tagliare il cespo delle puntarelle, eliminando la parte centrale, e poi laviamo singolarmente la parte rimanente sotto l’acqua corrente.
Scoliamo con l’aiuto di una scolapasta l’eccesso di acqua e poi occupiamoci di tagliare le puntarelle con un coltello affilato, così da ricavare delle listarelle sottili e di eliminare le foglie più dure o rovinate.
Adesso possiamo iniziare a cucinare: sbucciamo l’aglio e andiamo a frullarlo insieme a un filo d’olio, alle acciughe, a un pizzico di sale e, se vi piace il piccante, con mezzo peperoncino. Mixiamo fino a ottenere una pasta omogenea e andiamo a inserirla in una padella con un filo di olio: rosoliamo la pasta per pochi secondi, avendo particolare attenzione a non bruciarla.
A questo punto aggiungiamo le puntarelle, aggiustiamo di sale e mescoliamo con cura. Poi abbassiamo la fiamma, copriamo con un coperchio e lasciamo cucinare il tutto all’interno dell’acqua di vegetazione mescolando ogni tanto.
Ora le puntarelle sono pronte per essere servite, ancora calde e fumanti: per renderle ancora più gustose, aggiungete qualche acciuga a crudo, che il suo sapore sapido andrà ad esaltare ancora di più il sapore delle puntarelle.