Il doppiatore… E’ davvero un lavoro affascinante. Non trovate? Doppiare la voce di un personaggio famoso, magari per sempre, e fare in modo che lo stesso venga riconosciuto , non per la sua voce. Ma per la vostra, ossia della persona che ne interpreta il linguaggio vocale. Molti attori famosi, inglesi o americani, hanno il proprio doppiatore. E noi, per l’italiano, abbiamo imparato a riconoscerli da quel timbro vocale che li contraddistingue. Anche se non è proprio il loro. Rocky ad esempio, o tutto il cast del film. Li riconosciamo perchè ascoltiamo la voce. Anche se non perfettamente la loro. In genere un doppiatore deve avere la voce simile al personaggio che interpreta. In altri casi, citiamo Bud Spencer ad esempio, viene utilizzato per “camuffare” un timbro di voce forse “poco da cinema”. In ogni caso è una figura indispensabile al giorno d’oggi.
Come si diventa un doppiatore?
La carriera da doppiatore è originale e ricca di esperienze sempre nuove, ma richiede studi e formazione specifiche. Per intraprendere la carriera di doppiatore, è consigliabile seguire corsi di recitazione e teatro, oltre a formarsi specificatamente sulla dizione e il doppiaggio. Solitamente sono richiesti lunghi periodi di esperienza sul campo e partecipazioni a casting per farsi conoscere ed emergere nel settore.
Doppiatore, il suo guadagno
Il doppiatore non riceve uno stipendio fisso però. Non è certo un lavoratore dipendente. Ma guadagna in base al contratto che gli viene temporaneamente assegnato. Può arrivare a guadagnare grosse cifre. Per periodi più o meno lunghi. Come capita. In generale il gettone di presenza vale 58,36 euro. Per doppiare un film da cinema la singola riga del copione vale 1,86 euro. Diverso se interpreta un telefilm. In questo caso la singola riga ha un costo di 1,60 euro. Un cartone animato invece, 1,24 euro. Ha “la meglio” per così dire il direttore di doppiaggio. Il suo compenso parte da 134,80 euro per un turno di doppiaggio di 3 ore. Il suo assistente al doppiaggio prende 80,5 euro.
Il guadagno, solo a percentuale
Pensate che sia poco? Bè considerate che una singola riga costa più di un euro… Immaginate di quante righe dovrà essere composta una parte in un film da cinema. O in un telefilm o in un cartone. In questo caso, i prezzi si alzano di parecchio. Comunque resta un lavoro a percentuale. Con la gioia di avere guadagnato per sempre il personale momento, vocale, di gloria!
Quanto guadagna un doppiatore in Italia
Le cifre sopra citate, si riferiscono a un doppiatore esordiente, cioè che inizia a svolgere questa professione. Il lavoro di doppiatore richiede turni di 3 o 4 ore, con la possibilità di eseguirne diversi in una giornata. Tuttavia, per quanto la professione risulti invitante, accedere a questo ambiente è difficile.Ma, nonostante il fatto che la professione di doppiatore non offra uno stipendio fisso, sempre più persone decidono di formarsi per intraprenderla grazie alla sua crescente popolarità e alle opportunità di lavoro in aumento con l’esperienza. Secondo quanto riportato sul alcuni siti web, il salario medio annuo di un doppiatore in Italia nel 2023 è di circa 36.200 € lordi, ovvero circa 1.880 € netti al mese. Inoltre, lo stipendio minimo per questa professione si aggira intorno ai 12.100 € lordi all’anno.
