La Coppa Italia è quasi sempre la competizione più snobbata dalle squadre di Serie A. In molti casi viene addirittura considerata come un “impiccio”, che va a riempire ulteriormente un calendario già particolarmente fitto di impegni.
Tuttavia, dai quarti di finale in poi, le squadre rimaste si danno battaglia per cercare di portare a casa quel trofeo istituito nel 1922 e vinto per la prima volta dal Vado, all’epoca militante nella seconda serie.
La motivazione va ricercata anche negli introiti generati dalla vittoria finale in Coppa Italia, che non sono ovviamente paragonabili a quelli dello scudetto o addirittura agli incassi che può generare il successo finale in Europa League o Champions League. Tuttavia, il coefficiente di difficoltà del successo nella Coppa nazionale è certamente più basso, ed è per questo che in molti provano a portare a casa il trofeo non solo per il prestigio, ma anche per racimolare un gruzzolo che fa sempre comodo alle casse dei club.
Ma quanto guadagna chi vince la Coppa Italia? Vediamo insieme le cifre complessive.
Vincere la Coppa Italia equivale a portare a casa oltre 13 milioni di euro
Tanto per cominciare, bisogna chiarire che il premio per il vincitore della Coppa Italia è di 5,2 milioni di euro, mentre alla finalista sconfitta vanno 3,4 milioni di euro.
Oltre a queste somme, i due club finalisti potranno beneficiare anche dell’incasso derivante dal botteghino, ovvero circa 1,8 milioni di euro. Una fortuna che non ha riguardato Juve e Napoli, finalisti dell’ultima edizione, giocata a porte chiuse per le stringenti norme anti-Covid.
Ma non è tutto, perchè vincere la Coppa Italia equivale a disputare la Supercoppa Italiana, che garantisce altri 3,375 milioni per la sola presenza, e l’Europa League, il cui accesso viene monetizzato dalla Uefa con un premio di 2,92 milioni di euro.
Per farla breve, una vittoria in Coppa Italia può valere oltre 13 milioni di euro.
