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Vini dell’Etna: tipologie,caratteristiche, particolarità

L’Etna è conosciuto in tutto il mondo come uno dei vulcani più attivi e alti d’Europa, ma non è l’unico motivo che lo ha reso famoso. Trattandosi di un terreno vulcanico, infatti, tutta la zona intorno all’Etna è estremamente fertile. Questa caratteristica, unita al particolare clima della Sicilia e al calore dei raggi del sole, rendono le pendici del vulcano il luogo dove si coltivano alcuni dei migliori vini italiani.

Rossi, bianchi, spumanti: sull’Etna si crescono vigne di ogni tipo, che grazie alla particolarità del suolo assumono una serie di caratteristiche particolari, dando vita a vini dal sapore unico e inconfondibile.

Il vino rosso dell’Etna

I vini rossi dell’Etna sono ricchi e gustosi, e si coltivano soprattutto sul versante nord del vulcano. Uno dei più apprezzati è l’Etna DOC rosso riserva, composto da Nerello mascalese min.80% e Nerello cappuccio 0-40%. Non è difficile riconoscere questo tipo di vino, che si distingue per il suo colore rosso rubino e per l’odore molto forte. Il sapore, invece, è particolarmente secco ed armonico. Questo vino pregiato, prima di poter essere messo in commercio, deve invecchiare almeno quattro anni all’interno di recipienti di legno.

Molto rinomato anche l’Etna DOC rosso, che si compone invece di Nerello mascalese min.80% Nerello cappuccio 0-20%. Il colore di questo vino è simile al rosso riserva, un intenso rubino, ma il sapore è completamente diverso: caldo, secco, robusto e armonico, l’Etna DOC rosso è pensato per accompagnare piatti di carne.

Vini bianchi dell’Etna

Particolarmente apprezzati per la loro delicatezza, i vini bianchi dell’Etna sono tra i più rinomati d’Italia. Perfetto per i secondi di pesce è l’Etna DOC Bianco superiore, che ha una composizione di vitigni  Carricante min.80%, Trebbiano, Minnella bianca e altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, singolarmente o congiuntamente fino ad un massimo del 20%. Ha un colore giallo paglierino con riflessi verde chiaro.

Più dorato, invece, è l’Etna DOC Bianco, che si distingue per il sapore secco e aromatico, e per il suo odore delicato. Si compone con Carricante min.60%, Catarratto bianco comune, catarratto bianco lucido 0-40% e Trebbiano o Minella Bianca.

Gli spumanti dell’Etna

La zona dell’Etna è famosa anche per i suoi spumanti, la cui produzione deve seguire delle regole ben precise. Prima di tutto possono essere prodotti solo nel vitigno Nerello mascalese minimo 60%, e poi devono subire un processo di rifermentazione in bottiglia per almeno 18 mesi. Grazie a queste caratteristiche, gli spumanti dell’Etna hanno un odore intenso particolare, che ha un vago sentore di lievito, e un gusto pieno e armonico.

Il principale prodotto di questa categoria è l’Etna spumante DOC, che viene prodotto in due varianti diverse. Uno è il vinificato in bianco, di colore giallastro che più invecchia più diventa dorato. Il secondo è il rosato, di colore rosa chiaro con venature rubino che vengono dall’invecchiamento e dal sapore secco e intenso.

 

 

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