Medico, avvocato, notaio, dentista… Sono tanti i mestieri che si sogna di fare fin da quando si è piccoli. Eppure, ci sono anche tanti altri lavori molto gettonati, tra cui quello del benzinaio. Un ruolo fondamentale, dato che ancora oggi la maggior parte delle automobili viaggia a benzina o diesel.
Tuttavia, sono ormai molti i distributori che hanno aggiunto anche il GPL e il metano, in modo tale da fornire un’offerta completa agli utenti. Sta di fatto che senza benzinaio non potremmo viaggiare con i nostri mezzi principali, ed è pertanto una professione che non passa mai di moda e che riveste ancora una grande importanza.
Ma quanto riesce a guadagnare un benzinaio? Alla fine del mese quanto incassa chi svolge questo mestiere? Chiaramente non si tratta di cifre da capogiro, specialmente se si è dipendenti, ovvero si lavora alle dipendenze del titolare della pompa di benzina.
In genere un benzinaio dipendente può arrivare a guadagnare una somma compresa tra le 700 e le 1.600 euro al mese. Lo stipendio medio di un benzinaio è di 1.250 euro netti al mese, inferiore di 300 euro circa rispetto alla media della retribuzione mensile italiana.
Quanto guadagna un benzinaio? Tutte le cifre
Ma un benzinaio dipendente può lavorare anche come part-time? Certo che sì, anche se ovviamente con questa modalità lo stipendio sarà più basso. La retribuzione media mensile di un benzinaio part-time è di circa 650 euro.
Chiaramente, anche per il benzinaio contano gli anni di esperienza. Superati i 10 anni di lavoro, infatti, lo stipendio può raggiungere anche le 1.400/1.500 euro, che diventano anche 1.800 dopo 20 anni di esperienza.
Naturalmente, come accennato, il gestore di una pompa di benzina può guadagnare cifre più alte. In media, il titolare di un distributore intasca ogni fine mese una cifra che oscilla tra le 1.800 e le 2.000 euro. Tuttavia, se la pompa di benzina è molto trafficata, si può arrivare a percepire anche svariate migliaia di euro.
