Nella vita quotidiana, non c’è niente di piĂą importante della memoria. Forse non ci pensiamo spesso, ma la memoria è un elemento che ci aiuta in tantissimi aspetti, dal ricordare quello di cui abbiamo bisogno a tenere a mente i ricordi piĂą cari, ma anche a svolgere in modo corretto i nostri studi e il nostro lavoro. Sono molti gli studi che, nel corso del tempo, hanno voluto dedicarsi a capire meglio la memoria.
Proprio grazie a questi, sappiamo due cose fondamentali. Primo, che la memoria è governata da un zona molto profonda del nostro cervello, l’ippocampo. Secondo, che non tutti i tipi di memoria sono uguali, e quindi non tutte le informazioni vengono archiviate in una sola cellula celebrale. Oggi andiamo ad analizzare, nello specifico, la memoria a lungo termine, e a capire se esistono dei modi efficaci per allenarla.
Che cos’è la memoria a lungo termine e da cosa dipende
Si distinguono principalmente due tipi diversi di memoria. Quella che viene chiamata memoria a lungo termine è il tipo di memoria che serve a conservare informazioni e ricordi a lungo, per un tempo che va da una manciata di minuti a molti anni. Diciamo che la memoria a lungo termine funziona un po’ come l’hard disk di un computer: memorizza i dati per un periodo di tempo duraturo. Li conserva, insomma, per quando ci servirĂ utilizzarli di nuovo.
Al contrario, invece, la memoria a breve termine è un ricordo corto, immediato, che immagazzina nozioni da utilizzare sul momento e che le conserva solo per pochi secondi. Se l’esperienza non si ripete, insomma, la memoria rimane volatile, e l’informazione non viene immagazzinata. Ne è esempio perfetto un numero di telefono che ci viene fornito per essere chiamato subito. Una volta composto il numero, lo avremo dimenticato dopo pochissimo. Se, invece, quel numero lo componiamo quotidianamente, alla fine verrĂ memorizzato.
La memoria a lungo termine si divide, a sua volta, in due sottocategorie. Può essere una memoria dichiarativa/esplicita, e in questo caso riguarda informazioni che richiamiamo consapevolmente riguardo a persone, cose o posti. Oppure può essere una memoria procedurale/implicita, e riguarda invece informazioni e comportamenti automatici, che richiamiamo in modo non conscio.
Come migliorare la memoria a lungo termine
Il cervello è anche lui un muscolo, e proprio come gli altri muscoli del corpo può essere allenato. Se vi state chiedendo, quindi, se è possibile allenare la memoria a lungo termine, la risposta è sì, può essere fatto. Grazie alla sua incredibile neuroplasticità , infatti, il cervello è in grado di creare nuovi percorsi neurali se viene stimolato correttamente. Proprio per questo scopo sono stati sviluppati una serie di esercizi di memoria, delle tecniche di memorizzazione che servono ad aiutare la mente a sviluppare la memoria a lungo termine.
Uno degli esercizi piĂą noti si chiama tecnica dei loci, ed è stato inventato in epoca romana da Cicerone. Secondo questo esercizio, si deve collegare un’informazione a un luogo, o a un’immagine figurata, che si conoscono molto bene: piĂą essa è legata all’ambiente, meglio sarĂ memorizzata. Si tratta, insomma, di creare una piccola storia tramite immagini, che aiuti a fissare il concetto piĂą complesso che si vuole memorizzare. PiĂą vivido sarĂ il modo di visualizzare l’informazione, anche in modo paradossale, piĂą sarĂ semplice imprimerla nella memoria e utilizzarla in seguito.