I cani sono dei compagni di vita amorevoli e dolci, ma possono anche essere un valido aiuto sociale. Potrebbe esservi capitato di vedere per strada delle persone non vedenti con il bastone, accompagnate da un cane con una pettorina e un manubrio rigido. Quelli sono i cani per i cechi, meglio conosciuti come cani guida, animali addestrati con lo scopo di guidare la persona non vendente attraverso gli ostacoli.
Questi cani, insomma, diventano gli occhi delle persone che non hanno la mobilità autonoma. Un aiuto prezioso nella loro vita quotidiana, ma anche un compagno fedele nel percorso della vita. Quello del cane guida, insomma, è un mestiere nobile per animali e addestratori, il cui operato viene celebrato il 16 ottobre di ogni anno durante la giornata nazionale del cane guida.
Che cosa fanno i cani guida per ciechi e quali razze si addestrano
Il compito di un cane guida, quindi, è quello di rendere più facile al suo proprietario non autonomo lo svolgimento delle azioni quotidiane. Esistono diversi tipi di cani guida, per diversi tipi di patologie, ma i più diffusi di solito sono i cani per epilettici e i cani per ciechi. L’incarico di un cane guida per una persona non vendente è aiutarlo a rimanere indipendente, portandolo a camminare e a svolgere i suoi compiti quotidiani in completa sicurezza.
Il cane guida sta con il suo “paziente” 24 ore su 24, e proprio per questo si sviluppa un rapporto di amore e fedeltà unico, molto profondo. In teoria qualsiasi cane di taglia media potrebbe essere un cane guida, ma esistono delle razze naturalmente portate all’addestramento per questo incarico. Questo per via del loro carattere, che deve essere dolce, mansueto, attento, non troppo vivace, docile e intelligente. Alla luce di questo, è facile capire come mai Labrador e Golden Retriever siano le razze più usate per questo incarico, ma va bene anche il Pastore Tedesco (il primo in assoluto a svolgere questo ruolo).
L’addestramento per cani guida è molto specifico, e richiede il lavoro di un addestratore esperto. Questo perché l’animale deve imparare a ubbidire ai comandi – di solito circa trenta – e a sviluppare l’istinto per evitare ostacoli, svoltare a destra e sinistra, attraversare la strada, fare le scale e via dicendo. Inoltre, il cane deve anche sviluppare il sesto senso che gli permetta di disubbidire al padrone in caso sia necessario evitargli un pericolo. Il cane, inoltre, impara a essere una guida quando è equipaggiato con guinzaglio e pettorina, e a capire che quando lo leva può comportarsi come qualsiasi altro cane normale.
Cani per ciechi: quanto costano e dove si acquistano
Come si può intuire facilmente, crescere e addestrare un cane guida è un lavoro lungo e faticoso, che costa circa 20mila euro. Proprio per questo, esistono associazioni come Lyons, che si occupano di raccogliere fondi per educare cani guida e aiutare anche chi non si può permettere una spesa del genere. E non solo.
In Italia esistono una serie di agevolazioni fiscali per l’acquisto e il mantenimento dei cani per ciechi. Prima di tutto è possibile una detrazione dall’Irpef pari 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane. Questo vale una volta in quattro anni, tranne che in caso di perdita dell’animale. Inoltre, è possibile godere di una detrazione forfettaria di 516,46 euro delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida.