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Marmellata di limone senza buccia: ricetta e preparazione

La marmellata è uno dei preparati più versatili della cucina italiana. Buonissima spalmata su pane e fette biscottate, è anche perfetta per realizzare ripieni di biscotte, torte o crostate, ma è anche buonissima come accompagnamento per la carne o per il formaggio.

Gli usi della marmellata, in cucina, sono davvero tantissimi, così come sono tantissimi i frutti con cui può essere preparata. Si può avere, per esempio, una classica marmellata di arance, di albicocche o di frutti di bosco, ma si può anche giocare con ingredienti più particolari, come i melograni o i limoni. La marmellata di limone non è ancora molto diffusa, ma è una conserva davvero squisita, grazie al suo sapore fresco e non troppo dolce.

Di solito, la marmellata si prepara usando i limoni con tutta la loro buccia, ma per renderla ancora più particolare è possibile cucinare una squisita marmellata di limoni senza buccia: così sarà perfettamente liscia e cremosa, e piacerà davvero a tutti!

Ricetta marmellata di limoni senza buccia: gli ingredienti

  • 1 kg di limoni
  • 800 g di zucchero
  • 1 mela

Ricetta marmellata di limoni senza buccia: il procedimento

La prima cosa da fare per preparare la nostra marmellata di limoni senza buccia è andare a trattare l’ingrediente principale, ovvero i limoni. Dovete scegliere dei frutti che siano freschi e raccolti da poco, e dovete tagliarli per estrarre la polpa, andando a eliminare con cura la buccia da ogni singolo limone. A questo punto, andate a versare la polpa in una pentola capiente, aggiungete lo zucchero e una mela sbucciata e fatta a pezzettini.

Mescolate bene il composto e lasciatelo a macerare senza toccarlo, per almeno 5 o 6 ore. Una volta passato il tempo di riposo, mettete la pentola sul fuoco, accendete a fiamma bassa e fate cucinare il composto per circa 45 minuti, fino a quando almeno la metà sarà cotta e disfatta. Abbiate cura di mescolare ogni tanto in modo che la marmellata non si attacchi, e per sapere quando è cotta usate la tecnica “del piattino“. Prendete un cucchiaio di composto, mettetelo su un piattino e inclinatelo: se la marmellata è ben compatta e non cola, allora è pronta!

Mentre la marmellata cuoce, dedicatevi a sanificare i barattoli in cui andrà conservata. Si tratta di una procedura necessaria, che serve sia a conservare a lungo il composto, sia ad evitare che si creino all’interno dei batteri dannosi alla salute. Per sterilizzare i barattoli, dovete metterli dentro una pentola capiente piena d’acqua e con i coperchi chiusi. Fateli “cuocere” per circa 15 minuti, poi estraeteli e poneteli capovolti su un canovaccio, dove dovrete lasciare che si freddino completamente.

Appena la marmellata è pronta, va trasferita nei barattoli sterilizzati quando è ancora calda. Con l’aiuto di un mestolo, riempite i recipienti e lasciate circa 1 centimetro di spazio dal bordo, poi avvitate bene i tappi (ma senza stringere troppo) e lasciate freddare il tutto. Meglio ancora se lo fate capovolgendo i barattoli pieni sottosopra: in questo modo si andrà a formare il sottovuoto grazie al calore, e il prodotto si conserverà a lungo e senza danni.

Una volta che ii barattoli si sono freddati, potete fare un ulteriore controllo: se il sottovuoto è avvenuto, lo capirete premendo al centro del tappo, che non dovrà emettere il classico click-clack. Se non emette nessun suono, la vostra marmellata di limoni è pronta, e può essere conservata anche per 3 mesi in luogo fresco e asciutto.

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