Visita a Villa Monastero

Nei due weekend dal 19 al 28 febbraio 2021, non perdete la visita a Villa Monastero, a Varenna (LC), per poter passeggiare all’interno della suggestiva dimora immersa nel suo grande giardino, ricco di diverse specie botaniche. Dalle terrazze della Villa, è possibile ammirare lo splendido panorama che si affaccia sul Lago di Como.

Tante anche le statue, le fontane e le sculture ornamentali, come il gruppo marmoreo di Comolli, La Clemenza di Tito. Inoltre, soltanto nei giorni del 19 e 26 febbraio, i visitatori potranno addentrarsi nella Casa Museo, composta da 14 sale, e prendere parte alla mostra Carte in…cantate. L’esposizione è una raccolta di lettere, documenti e immagini d’archivio della Villa, finora conservati nel museo e inediti.

Orari di apertura

Giardino botanico e Casa Museo: dalle ore 10:00 alle 17:00

Villa Monastero

Villa Monastero è una villa situata a Varenna in Provincia di Lecco e posta sulle rive del Lago di Como. La villa ospita un giardino botanico, una casa museo ed è centro convegni. 

Villa Monastero è una villa eclettica di gusto nordico. L’edificio, inizialmente un monastero femminile cistercense, fondato a fine XII secolo a Varenna, all’inizio del Seicento viene trasformato dalla famiglia valsassinese Mornico e successivamente ristrutturato e decorato in stile eclettico, in particolare tra il 1897 e il 1909, dal suo ultimo proprietario tedesco Walter Kees. L’ultimo intervento amplia il giardino.

Nel 1936 la villa diventa bene pubblico e museo tramite volere testamentario del corrente proprietario, il naturalista milanese di origini svizzere Marco De Marchi. Nel 1940 apre al pubblico il giardino e nel 1953 viene creato il centro congressi. 

All’interno di Villa Monastero è istituita e aperta al pubblico nel 2003 una casa museo, riconosciuto nel 2005 dalla Regione Lombardia. Già nel 1996 era stata realizzata la parte monumentale della Casa Museo con 14 sale con decorazioni originali e l’arredamento originale dei vari proprietari. La casa museo conserva inoltre la collezione di strumenti scientifici appartenuti a Giovanni Polvani, cioè strumenti di ottica, elettronica e meccanica.