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Visita a Palazzo Carpani Beauharnais a Pusiano, 28 febbraio 2021

Visita guidata a Palazzo Carpani Beauharnais

Domenica 28 febbraio 2021, non perdete la visita guidata a Palazzo Carpani Beauharnais, organizzata dall’organizzazione turistica Villago. Il percorso proseguirà per 1,5 Km e sarà prevalentemente pianeggiate. Ricordiamo che per partecipare è necessaria la prenotazione, che potrete effettuare chiamando il numero: 338 3090011. 

Il luogo di ritrovo sarà presso il parcheggio pubblico in Via Zoli 9 a Pusiano. 

Cosa prevede la visita

Oltre a visitare il Palazzo Carpani Beauharnais, è prevista la visita al centro storico di Pusiano, un tempo uno dei luoghi più famosi al mondo. La prima tappa sarà all’abitazione di Angela e Teresa Isacchi, due sorelle veggenti che nell’800 resero noto il borgo per essere diventato una tappa di pellegrinaggio presso la loro casa. Non solo, ma risalenti a quel periodo, anche alcune opere del pittore Giovanni Segantini, che qui prese dimora.

Proseguendo, ci sarà in programma anche la visita all’oratorio dedicato a San Francesco, risalente al ‘700, per poi, giungere infine, al Palazzo Carpani Beauharnais, del ‘500, dove anni dopo ha abitato il figlioccio di Napoleone Eugenio Beauharnais.

Palazzo Carpani Beauharnais

Attestato già nel 1521, Palazzo Beauharnais fu costruito dal XV secolo dalla famiglia Carpani. Il palazzo deve il suo nome a Eugenio Beauharnais, che dal 1805 al 1814 lo utilizzò come residenza e vi commissionò una serie d’interventi di rifinitura del giardino formale. 

Dal 1830 il palazzo divenne proprietà della famiglia Lecchesi Conti, che convertirono parte della struttura in una filanda. In seguito, nel Novecento lo stabile fu dapprima comprato dai religiosi dell’Istituto della carità, che lo adibirono in parte a convento e in parte a scuola, mentre nel 1986 divenne definitivamente proprietà del Comune di Pusiano. 

L’ala ovest del Palazzo contiene la parte più antica e importante con un soffitto a cassettoni sia a piano terra sotto un portico, sia al primo piano nella cosiddetta “Sala del Quattrocento”, con cornici intarsiate e con la rappresentazione di scene di caccia, mitologiche e copricapi di vari stili. L’ala est del Palazzo di metà Milleseicento è costituita al piano terra da un portico a grandi archi a tutto sesto con colonne binate tuscaniche.   

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