Arriva a Mantova la mostra dedicata a Leonardo Castellani

Fino al 4 marzo 2021 non perdete a Mantova la mostra tutta dedicata al pittore Leonardo Castellani. A 125 anni dalla sua nascita, la Galleria Arianna Sartori. Arte Object Design presenta un’interessante selezione di 50 incisioni dell’artista, realizzate con la tecnica dell’acquaforte e della puntasecca.

Orario di apertura

Dal lunedì al sabato, dalle ore 10:00-12:30/15:30-19:30

N.B. Per partecipare alla mostra è necessaria la prenotazione

Chi era Leonardo Castellani

Leonardo Castellani (Faenza, 19 ottobre 1896 – Urbino, 20 novembre 1984) è stato un pittore e scrittore italiano; fu un eccellente incisore calcografico. 

Fin dalla sua gioventù sperimentò varie tipologie artistiche, dall’intaglio del legno fino alla pittura, passando per la scultura, la decorazione di locali pubblici e la ceramica; ma solo l’acquaforte, l’acquerello, il disegno e la scrittura hanno catturato il suo interesse. Su questa sua propensione, quasi intatta, per la sperimentazione, ha influito l’essere cresciuto in un ambiente severo di maestri artigiani; oltre ad un grande interesse per la lettura e la scrittura.

Castellani ha imparato l’arte calcografica da autodidatta, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, assieme a Osvaldo Licini, nella quale sperimentò la scultura, durante il periodo della prima guerra mondiale. Entrò in contatto con l’avanguardia futurista, a Roma e a Cesena, conoscendo anche Filippo Tommaso Marinetti e Giacomo Balla. Sempre a Cesena, si appassionò alla ceramica, grazie alla frequentazione della fabbrica di famiglia, poi distrutta da un incendio; in seguito, a Venezia, ebbe modo di sperimentare la pittura e di stringere amicizia con Vincenzo CardarelliVirgilio GuidiPio SemeghiniDiego Valeri ed Ezra Pound. Ma è con il soggiorno fanese (1928 – 30) che Castellani s’impegna maggiormente per acquisire la tecnica calcografica; da questo momento, fino agli anni della seconda guerra mondiale, è stata una continua sperimentazione ed elaborazione di tale tecnica.  

Si spense il 20 novembre 1984. Dopo la sua scomparsa, i suoi eredi hanno donato alcune delle sue incisioni calcografiche al Comune di Urbino, che le ha esposte in una sala (a lui dedicata) all’interno del palazzo dell’ex Collegio Raffaello.