Le periferie. E’ da lì che bisogna ripartire. Assolombarda, Fondazione Sodalitas e Fondazione Cariplo hanno realizzato una ricerca sul campo. Scopo, verificare l’impegno e le esperienze delle imprese nell’area milanese per la rigenerazione del territorio. Partendo soprattutto dalle periferie. Il 35% delle imprese ha così ideato interventi per rispondere alle comunità locali. Fine, la completa rigenerazione dei quartieri. Tra i vari temi affrontati per questo fine ci sono l’abbandono scolastico e i NEET, l’integrazione di stranieri e migranti.
Periferie, la necessità del cambiamento
Il Covid 19 si sa, ha causato un enorme sconvolgimento nei rapporti e nelle società d’impresa. Per ripartire occorrono coesione e inclusione sociale. Il punto di partenza nelle grandi città come Milano, sono, come detto, le periferie. Luoghi generalmente più “distanti” e più arretrati rispetto al centro. Assolombarda, Fondazione Sodalitas e Fondazione
Cariplo hanno messo a punto un confronto per attivare la strategia migliore nella ripartenza globale. Partendo, ovviamente, dalle imprese.
Il modus operandi della ripartenza
Per riattivare le risorse imprenditoriali e arrivare ad uno sviluppo complessivo del gruppo industriale, necessaria una certa unione di tutte le parti in causa. I dati di una ricerca condotta su 126 aziende parlano chiari. Il 35% si sono attivate per la ripartenza. Utilizzando in tal senso l’arma della “donazione”. In termini di percentuale, “Il 32% delle imprese attive in tale ambito, infatti, dona beni o servizi e il 30% dona denaro. Le sponsorizzazioni sono utilizzate dal 24% delle imprese, il volontariato d’impresa dal 21% e una quota analoga riguarda le imprese impegnate direttamente nella progettazione degli interventi”. Verificando le necessità affrontate dagli interventi assunti dalle imprese, i temi prevalenti sono l’inclusione sociale , il miglioramento della salute e la realizzazione di infrastrutture per il quartiere. Per una rinascita futura si sono affrontati temi che riguardano soprattutto l’inclusione sociale e la globale socializzazione.
Periferie, i temi per la ripartenza
Analizzando i singoli dati si è infine arrivati ad una classificazione dei bisogni. Del quartiere e in generale dell’intera comunità. Altro argomento scottante, sempre parlando in termini di ripartenza, è la collaborazione con gli enti del territorio. Certo perchè le imprese collaborando con il comune e gli enti locali possono realizzare progetti concreti per una crescita generale. Infine, altro tema da non sottovalutare, c’è l’interesse nel sostenere le iniziative future. Un’alta percentuale delle aziende ha confermato “il proprio interesse a sostenere iniziative di rigenerazione e sviluppo territoriale realizzate da soggetti pubblici e nonprofit o Fondazioni di Comunità nel proprio territorio”.
La riqualificazione
Oltre il 90% delle aziende sono assolutamente pronte per cominciare dalla riqualificazione sociale. Con progetti non ancora realizzati e altri da mettere in cantiere per il futuro. Non è finita. Sono stati presi anche in seria considerazione non solo “schizzi” per la riqualificazione urbana. Ma anche disegni che mirino a una coesione delle comunità di assoluto interesse collettivo per l’intero Hinterland Milanese.
I progetti
Circa una ventina di progetti virtuosi in tal senso. Sono coinvolti, enti, piccole e grandi imprese. Tra queste, è bene ricordare alcuni rilevanti nomi: a2a,
Bayer, Bracco, NTT DATA Italia, Fondazione Snam, Fondazione Banco dell’Energia, Fondazione Cariplo, Fondazione Falck, Sistemi Urbani (Ferrovie dello Stato), KPMG, Saint-Gobain, Enel, Nike, IGPDecaux, Politecnico di Milano, Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus, Samsung Italia, Solvay, Mapei, Zeta Service.