Anonimo restituisce un libro in ritardo di 80 anni
Lo scorso gennaio in Ontario (Canada), è successo un fatto davvero bizzarro, che inevitabilmente ha fatto il giro del mondo. Una persona in modalità anonima ha restituito un libro alla biblioteca della città con ben 80 anni di ritardo. Il volume in questione non è altro che una copia di Martin Chuzzlewit, scritto dal noto romanziere Charles Dickens. I dipendenti della biblioteca, inizialmente, erano convinti che il libro non provenisse da lì, perché non era registrato nel loro archivio, eppure, all’interno della copertina c’era un’etichetta proprio con il nome della stessa, la Biblioteca Fergus.
Probabilmente si trattava di uno dei libri appartenenti alla collezione originale della struttura, quando è stata inaugurata per la prima volta nel 1900.
Ecco quanto dichiarato in merito alla vicenda da Rebecca Hine, capo e responsabile della biblioteca, quando è stata intervistata dai media locali:
Pensiamo che il libro possa risalire tra i 100 e i 50 anni fa. Sull’etichetta del libro, c’è scritto “due centesimi al giorno”. Ho fatto un po’ di ricerca e sembra che probabilmente intorno al 1940 quella fosse la tariffa corrente.
E ha aggiunto Kristin Maki, supervisore:
È davvero fantastico avere questo tipo di connessione con il passato e con la comunità. Molti di noi amanti di libri pensano che sia davvero bello avere un vecchio libro come quello in giro e immaginare chi lo ha letto.
In ogni caso, comunque, la persona che ha restituito il volume in forma anonima può dormire sonni tranquilli, perché i funzionari della biblioteca hanno deciso di non sanzionare il diretto interessato, per averlo reso con così tanto ritardo. Anzi, hanno affermato che si tratta di una scoperta davvero interessante dal punto di vista storico, che getta luce su un passato apparentemente lontano, ma in realtà molto più vicino a noi di quanto sembri.
