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Il fenomeno degli Hikikomori, incontro virtuale sul problema

Spesso si sente questo termine utilizzato per indicare un disturbo che colpisce tra i 100 000 e 320 000 soggetti. E’ piuttosto difficile avere un numero esatto perché non tutti segnalano questo problema e, con ogni probabilità, il numero è molto più alto. Ma chi sono gli hikikomori? Si tratta di una parola giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzata per identificare delle persone che scelgono di isolarsi.

La scelta consapevole

Si tratta di una scelta consapevole fatta per diversi motivi. Alla base può esserci un problema comportamentale e caratteriale, oppure un problema a relazionarsi con il mondo esterno, ad esempio la scuola. Spesso sono persone che hanno problemi a reggere la pressione sociale che causa demotivazione e che trovano in internet uno sfogo non solo per svago, ma anche per lavoro e per ogni aspetto della vita, come lo shopping o le relazioni umane.

Il fenomeno Hikikomori

Chi sceglie di vivere isolato dal mondo arriva a chiudersi in casa, a volte solo nella propria camera, e possono arrivare ad escludere tutti, anche i propri genitori. Per la maggior parte si tratta di giovani tra i 14 e i 30 anni, soprattutto maschi, ma è un fenomeno in espansione anche tra over 40 e tra le donne. La dottoressa Chiara Illiano, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice dell’Area Psicologica dell’Associazione Hikikomori Italia per il Lazio, ha affermato: “L’hikikomori è una scelta di vita. Certamente la chiusura rispetto ad ogni relazione con il mondo esterno presuppone l’esistenza di un disagio ma è importante dire che nell’isolamento molti ragazzi non vivono in uno stato di inerzia ma, al contrario, producono e coltivano le loro passioni.” “Il nostro compito primario” ha proseguito la dottoressa “è quello di ristabilire un corretto sistema di comunicazione all’interno della famiglia, e successivamente della società, invitando il genitore ad evitare ogni tipo di pressione sul figlio ma anzi, ad entrare nel suo mondo per scoprire delle caratteristiche importanti”.

Un incontro per parlare del problema

Il Coordinamento Donne di Cesare Pozzo è un’associazione nata nel 2017 e ha lo scopo di aumentare la presenza e il ruolo delle donne nella Società di Mutuo soccorso, non solo per ascoltare le loro opinioni, ma anche per integrarle in maniera progressiva. Si tratta di un’associazione che è attiva da oltre 140 anni e vanta 130.000 soci e oltre 350.000 assisiti, e offre un aiuto per le famiglie dei lavoratori e le imprese. Si propongono di affrontare le problematiche legate alla società, al lavoro e alla famiglia.

L’associazione ha proposto un incontro online per affrontare il tema degli Hikikomoro che si terrà lunedì 31 maggio alle ore 18.00. L’incontro si svolgerà in collaborazione con l’Associazione Hikikomori Italia col sostegno dalla Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità.

I partecipanti

All’incontro parteciperanno la dottoressa Chiara Illiano, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice dell’Area Psicologica dell’Associazione Hikikomori Italia per il Lazio, la dottoressa Romelia Bauso, psicologa e psicoterapeuta. Parteciperà inoltre un genitore di un Hikikomori, tramite le sue parole sarà possibile ascoltare la testimonianza di chi vive quotidianamente questa situazione. La coordinatrice del Coordinamento Donne della Mutua sanitaria Cesare Pozzo, Carlotta Federica Lissi, ha dichiarato: “Abbiamo scelto di affrontare e approfondire questa problematica perché, come mutua sanitaria, siamo vicini alle esigenze di tutti e in particolare di chi sta affrontando un momento di difficoltà. L’Hikikomori è un fenomeno sociale molto attuale che coinvolge soprattutto i giovani, così importanti e centrali per la Mutua sanitaria Cesare Pozzo”.

Come partecipare all’incontro

Per chi volesse partecipare ecco le credenziali per accedere all’incontro:

https://zoom.us/j/99317796831

ID riunione: 993 1779 6831

 

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