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Torviscosa, presentate stamattina le zatterine fitodepuranti, ecco cosa sono

Le zatterine fitodepuranti o fioriere galleggianti sono il frutto di un progetto davvero interessante che ha visto coinvolti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Porpetto, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa. L’obiettivo principale del progetto è quello di catturare sempre più l’attenzione sui problemi ecologici e quelli intorno all’area SIN (Sito Contaminato di Interesse Nazionale) Caffaro di Torviscosa nella Riviera Friulana.

Il progetto

Il progetto che ha visto protagonisti in prima linea gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, è stato promosso da Rete Wigwam insieme all’Istituto Comprensivo Università Castrense. Rete Wigwam, infatti, era risultato il vincitore del bando istituito dal Ministero dell’Ambiente e mirato alla consapevolizzazione delle tematiche relative ai temi ambientali proprio a partire dalla popolazione scolastica residente intorno all’area citata. Wigwam è da sempre impegnata in prima linea in attività di sensibilizzazione ambientale, è un’Associazione Nazionale di Protezione Ambientale ed è stata riconosciuta ufficialmente nel 2017. E’ stata fondata nel 1973 e oggi la Rete si compone di 120 Comunità Locali distribuite in 21 Paesi in tutto il mondo. Il tutto è stato reso possibile anche grazie al contributo del Ministero della Transizione Ecologica e con il supporto della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, Direzione Marittima di Trieste – Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Nogaro.

Tappe del progetto e data del varo delle zatterine e fioriere galleggianti

La data della presentazione ufficiale ufficiale è stata oggi, venerdì 28 maggio 2021 ore 11 del mattino. All’evento così tanto atteso hanno partecipato: il Sindaco di Torviscosa Roberto Fasan, il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Università Castrense Matteo Burattin, il Segretario Generale dell’Unione Nazionale dei Giornalisti Agroalimentari e Ambientali (Gruppo di Specializzazione della FNSI) Gianpaolo Girelli e il Presidente di Rete Wigwam Efrem Tassinato.

Il coinvolgimento degli studenti

Il progetto di costruzione delle zattere fitodepuranti e delle fioriere galleggianti ha coinvolto gli alunni per ben due anni, soprattutto a causa degli stop forzati della didattica in presenza a causa della pandemia da Covid 19 e la successiva didattica a distanza. Con la ripresa delle lezioni in presenza è ripreso anche il lavoro al progetto. Inizialmente gli alunni sono stati impegnati in una fase di ricerca durante la quale sono stati redatti una serie di articoli legati alle tematiche ambientali relative alla comunità locale in cui vivono.

La costruzione delle “zatterine”

In seguito si è passati all’attività pratica in cui gli alunni hanno costruito materialmente le zattere. Nello specifico le zattere sono costituite da bottiglie di plastica tagliate a metà per favorire proprio il galleggiamento e sopra queste sono state poste il terriccio, le erbe e i fiori palustri anche questi raccolti direttamente dagli alunni coinvolti nel progetto. La struttura realizzata in questo modo fa parte di un sistema volto al miglioramento delle acque. La fitodepurazione, infatti, è uno strumento di depurazione naturale delle acque reflue domestiche e agricoli, ma in alcuni casi è utilizzata anche per la depurazione delle acque industriali. Tali sistemi sono divenuti, soprattutto per le acque reflue, uno strumento molto diffuso anche a livello mondiale.

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