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Calano i reati a Milano, ma è probabilmente solo “merito” dei lockdown

L’emergenza sanitaria che ha riguardato l’Italia ha contribuito a ridurre il numero dei crimini: è questo ciò che emerge in modo piuttosto nitido dai dati resi noti dalla Questura di Milano.

Alcuni dati presentati dalla Questura di Milano

Un primo dato, piuttosto emblematico, è quello relativo all’intero anno 2020, ovvero quello in cui la pandemia è esplosa costringendo la cittadinanza a molteplici limitazioni alla libertà personale, su tutte il primo lockdown, che nessuno potrà mai dimenticare: nell’anno in questione, infatti, nella provincia di Milano si è registrato un calo complessivo dei reati pari al -32,11% rispetto all’anno precedente.

Particolarmente interessante è il raffronto tra il primo trimestre del 2021, anch’esso un periodo contraddistinto da forti limitazioni per via dell’emergenza sanitaria, e il 2020, con riduzioni importanti pressoché per tutte le tipologie di reato.

La flessione è risultata essere del -43,9% per quel che riguarda i furti, del -45% per i furti domestici, -12% per gli omicidi, -23% per lesioni e -15,6% per quel che riguarda le rapine; a calare è stato anche lo spaccio di stupefacenti, se pur in maniera più lieve rispetto ai reati già citati da questo punto di vista infatti il trend è risultato essere -13,4%.

Ci si attendeva una crescita esponenziale dei reati di maltrattamenti in famiglia, per via del confinamento forzato all’interno delle abitazioni, ma così non è stato, anzi si è registrato da questo punto di vista un leggerissimo calo, ad aumentare in maniera preoccupante sono stati invece i tentativi di furto a danno di anziani, per i quali il trend è risultato essere del +93%.

Queste statistiche sono realmente positive?

Si tratta, è evidente, di trend davvero altisonanti; difficilmente si sarebbe mai potuto assistere a variazioni così cospicue delle statistiche riguardanti i reati, se non per via di fattori esterni di portata epocale come è stata appunto l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Alla luce di questo, dunque, è evidente il fatto che dinanzi a questi apparentemente incoraggianti “segni meno” ci sia poco di che esultare: tutto lascia infatti immaginare che le statistiche torneranno presto ad essere analoghe ai livelli pre-covid, e c’è perfino chi ritiene che la diffusa crisi economica potrebbe accentuare ulteriormente gli indici di criminalità, a Milano proprio come in altre zone d’Italia.

Fondamentale mantenere alti i livelli di guardia

Per i milanesi, dunque, il consiglio non può che essere quello di prendere “con le pinze” questi dati, contestualizzandoli, continuando dunque a tenere alti i livelli di guardia.

I furti domestici, ad esempio, sono un problema annoso nella provincia di Milano, di conseguenza è fondamentale innalzare i livelli di sicurezza della propria casa rivolgersi ad aziende specializzate nella vendita porte blindate a Milano e provincia di qualità come Ariete Porte Blindate non può che essere utile, senza trascurare i serramenti, dal momento che anche porte e finestre possono costituire dei punti vulnerabili.

È importante essere attenti quando si cammina in strada, dal momento che scippi ed episodi analoghi sono purtroppo una minaccia reale, quanto ai reati di spaccio, ovviamente, sono fondamentali l’educazione dei giovani e la sensibilizzazione degli adulti: non cadere in queste pericolosissime trappole per la salute è il modo migliore per annientare chi trae guadagno dal compimento di questi crimini.

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