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I videogiochi più amati dal 1990 ai giorni nostri

Se vi piacciono le classifiche, questo articolo fa per voi! Ci sono diversi tipi di graduatorie che si possono stilare. Da quelle sportive, come nei campionati, a quelle musicali, con le varie hit parade o top 10. Ecco, prendete questi ultimi due modelli e trasferiteli dal campo della musica a quello dei videogames. Allacciate le cinture di sicurezza perché stiamo per partire in un piccolo ma intenso viaggio attraverso i giochi su schermo che hanno segnato la storia del comparto videoludico nei diversi decenni, a partire dagli Anni 90. In questo periodo, nonostante esistessero già da prima, nacquero quelle console che diedero una svolta definitiva a tutto il settore, come le creature di Sony, Sega e Nintendo, in attesa anche della prima Xbox targata Microsoft. Il nostro viaggio tra i videogames che hanno fatto la storia in Italia parte nel 1993, quando venne data la luce al primo sparatutto della storia: Doom. Parliamo di un titolo che ha gettato le basi per i moderni giochi di shooting in prima persona e che dovette affrontare anche l’onta della censura e dell’illegalità, come in Brasile, per l’eccessiva violenza che ne contraddistingueva la trama. Successivamente, però, il gioco venne rivalutato e spopolò in tutto il mondo. 

Tre anni dopo, invece, venne messo a punto un videogame leggendario, che girava su PlayStation 1: Tomb Rider. La protagonista è l’affascinante Lara Croft, coraggiosa esploratrice di paesi ricchi di storia e architettura, specialmente tombe, che deve portare a casa missioni mozzafiato, oltre che tentare di rinchiudere il maggiordomo nella cella frigorifera (c’è chi lo ha provato a fare e chi mente!). Il gioco ebbe un enorme successo, specie nel nostro Paese, e introdusse per la prima volta una protagonista al femminile. Nel 1997 Nintendo pensò bene di far uscire un altro capitolo della saga di Super Mario, riuscendo a rendere il gioco immortale: Super Mario 64. Ovviamente già dal nome si intuisce che il videogioco era stato sviluppato in esclusiva per il Nintendo 64, ma la rivoluzione sta nel fatto che per la prima volta il simpatico personaggio vestito di rosso ed esclamante frasi in italiano si poteva ammirare in 3D e in uno sfondo completamente privo di barriere, ossia Open World. Un gioco, in un certo senso, unico e rivoluzionario, che ha ampliato gli orizzonti della serie di Super Mario in maniera definitiva.

A un passo dal nuovo millennio, invece, è stato rilasciato un gioco che ha dato il via allo sviluppo del genere motoristico: Gran Turismo. Nel 1998 il giocatore, che per la prima volta poteva sfruttare al meglio il nuovo controller di PS1, il DualShock, aveva la possibilità di guidare numerose auto diverse in competizioni mozzafiato, sbloccandole tramite l’acquisizione di patenti di guida. Il 2004, invece, è l’anno della venuta al mondo di GTA San Andreas, ossia il quinto capitolo della saga che ebbe la sua consacrazione definitiva, sfruttando sia una trama avvincente, fatta di una quantità enorme di missioni da compiere, sia di uno sfondo realistico come quello californiano. Appena quattro anni dopo, invece, fu la volta del primo Asssassin’s Creed, che racconta la storia di una setta che ebbe origine durante le Crociate in Terra Santa. Il filo conduttore del gioco, dunque, mischia storia reale e fantastica, regalando al giocatore un’avventura da vivere tutta d’un fiato.

Quali sono i giochi sportivi più amati?

Una menzione a parte, invece, la meritano due giochi sportivi, sviluppati dalla metà degli Anni 90 e giunti fino a noi: FIFA e PES. Si tratta dei videogame di calcio più venduti al mondo. Il primo è frutto del lavoro dell’americana Electronic Arts, che ha avuto il suo maggior successo nel secondo decennio degli Anni 2000 grazie all’arrivo sul mercato delle console next-gen. PES, invece, è un prodotto di KONAMI, diretto discendente del famosissimo Winning Eleven. L’apice della gloria di Pro Evolution Soccer risiede, probabilmente, nel sesto capitolo, noto anche come PES 6, con l’indimenticabile gameplay e la copertina di Adriano in bella vista. Nel 2022 sarà di nuovo battaglia tra i due titoli, per quanto PES diventerà definitivamente e-Football e sarà un gioco free-to-play, ossia totalmente gratuito.

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