Ci sono novità rispetto all’omicidio di Voghera, che ha visto la morte di Youns El Boussettaoui per mano di Massimo Adriatici, il 21 luglio scorso. Secondo la perizia tecnica della procura, voluta dai legali della famiglia della vittima, l’ex assessore alla sicurezza aveva caricato la pistola impiegata con dei proiettili vietati dalla legge italiana. Gli avvocati della famiglia di Youns El Boussettaoui, Debora Piazza e Marco Romagnoli, hanno ordinato la perizia balistica dell’esponente leghista coinvolto nell’omicidio di Voghera al consulente Luca Soldati.
La posizione di Adriatici si aggrava, dunque, dal momento che le munizioni hollow point sono considerate da guerra. Ciò è dovuto al fatto che sono progettate apposta per creare più danni possibili. Infatti, quelli che sono stati trovati nella pistola che ha sparato il colpo letale sono proiettili ad espansione, noti come proiettili dum dum.
La loro fama è dovuta alle conseguenze della forma dell’ogiva, che presenta una cavità sulla punta. Questa serve a far sì che il proiettile, impattando contro l’obiettivo, si apra per creare moltissimi danni. La Repubblica Italiana ha messo queste munizioni fuori legge nel 1992, ovvero quasi 30 anni fa. Inoltre è stata la Cassazione ad averli equiparati ad armi da guerra, con una sentenza del 2008.
