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Cosa mangiano i criceti? Cosa non possono mangiare? Tutte le risposte

Criceti russi

I Criceti sono una delle sei sottofamiglie in cui viene suddivisa la famiglia dei Cricetidi. Ad essi appartiene il comune criceto dorato di Siria, noto animale da compagnia diffuso in tutto il mondo. Fino agli anni trenta il criceto dorato era conosciuto solo per via di un esemplare trovato nel 1839. Tuttavia, nel 1930 una femmina con 12 piccoli venne raccolta in Siria e portata in Palestina. In quel luogo i compagni di nidiata si riprodussero, e alcuni loro discendenti vennero portati in Inghilterra nel 1931 e negli USA nel 1938, laddove proliferarono.

Cosa mangia il criceto:alimentazione criceti

I criceti sono soprattutto erbivori. Il criceto comune può andare a caccia di insetti, lucertole, rane, giovani uccelli e persino serpenti, ma tali prede contribuiscono solo per una piccola parte alla dieta. I criceti normalmente mangiano semi, germogli e radici di piante, compresi grano, orzo, miglio, soia, piselli, patate, carote, bietole, oltre a foglie e fiori. Piccoli oggetti (come i semi di miglio) vengono portati alla tana del criceto nelle tasche mentre quelli più grandi (come le patate) vengono portati con gli incisivi. Il cibo viene immagazzinato per l’inverno oppure mangiato al rientro nei quartieri sotterranei oppure, in condizioni tranquille, viene mangiato in superficie. Uno Tscherskia triton fu capace di portare 42 semi di soia nelle tasche. Il primato dell’immagazzinamento in una tana va probabilmente conferito al criceto comune: sono state trovate camere nel sistema sotterraneo di questa specie contenenti fino a 90 kg di materiale vegetale raccolto da un solo animale. I criceti passano l’inverno in ibernazione nelle loro tane, svegliandosi soltanto nei giorni più caldi per mangiare il cibo dei loro magazzini. Come animali domestici, i criceti sono reputati gentili e docili, anche se possono essere un po’ aggressivi se sono sottoposti a stress o paura. In natura, sono solitari e a volte aggressivi verso i membri della propria specie. Le specie più grandi, come il criceto comune e Tscherskia triton, si comportano con aggressività, se si sentono minacciati verso le altre specie e sono stati registrati casi di attacchi a cani e persino a persone. Per difendersi dai predatori, Tscherskia triton può gettarsi sulla schiena ed emettere urla lancinanti.

Criceto grasso: fisionomia

La maggior parte dei criceti ha un corpo piccolo, compatto e arrotondato, con gambe corte, una folta pelliccia, grandi orecchie, e occhi scuri e sporgenti, vibrisse lunghe e unghie appuntite. Gran parte di essi ha tasche guanciali che consistono in pieghe di pelle rilasciata che partono fra gli incisivi sporgenti e i premolari e si estendono lungo il lato esterno della mandibola inferiore. Quando i criceti si nutrono, possono spingere il cibo nelle tasche, le quali, in questo modo, si espandono, rendendo possibile il trasporto di grandi quantità di cibo alla camera di immagazzinamento sotterranea, un adattamento molto utile per gli animali che vivono in un habitat nel quale il cibo può essere disponibile con grande abbondanza, ma irregolarmente. Le zampe anteriori consentono una grande destrezza nella manipolazione del cibo. I criceti usano anche un movimento caratteristico in avanti come mezzo per svuotare le tasche guanciali dal cibo. Si ritiene che i criceti gonfino le tasche guanciali di aria nell’attraversamento dei torrenti, forse per aumentare il galleggiamento.

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