Simone Russo Amici 21: chi è, età, nome d’arte, testo Nicotina

Simone Russo, conosciuto nel panorama artistico con il nome d’arte Vile, è un giovanissimo cantante di 18 anni originario di Palermo, attualmente allievo nella classe di Amici 21. Vile entra nella scuola a seguito di una sfida contro il cantante Giacomo; giudicato molto talentoso da parte del maestro Rudy Zerbi, si aggiudica un banco. Simone, tra l’altro, non è un nome nuovo nel panorama dei giovani cantanti, infatti, ha già pubblicato due brani: Ragazza di stile e Nicotina. Quest’ultimo brano, pubblicato lo scorso anno, ha superato oltre 200.000 visualizzazioni su Spotify.

Simone Russo Amici 21 – sintesi dettagli

Nome: Simone

Cognome: Russo

Nome d’arte: Vile

Anno di nascita: 2003

Età: 18 anni

Luogo di nascita: Palermo

Professione: studente e cantautore

Profilo Instagram ufficiale@_simonerusso_

Simone Russo Amici 21 chi è, età, infanzia

Simone Russo, in arte Vile, è nato nel 2003 a Palermo. Appassionato di musica fin da bambino, inizia prestissimo a scrivere le proprie canzoni, perfezionandosi anche imparando a suonare la chitarra e il pianoforte. Vile entra nella scuola a seguito di una sfida contro il cantante Giacomo; giudicato molto talentoso da parte del maestro Rudy Zerbi, si aggiudica un banco.

Simone Russo Amici 21 instagram

Il profilo instagram di Vile, vanta oltre 24 mila followers, destinati sicuramente ad aumentare grazie alla sua partecipazione nella scuola di Amici 21.

Simone Russo Amici 21 testo Nicotina

Mi dai assuefazione
Poi tachicardia
Io che c’ho il fiatone
E poi nostalgia
Nicotina
Nicotina

Mi da assuefazione quell’odor di mare
Mi da assuefazione e mi fa stare male
Non giro mai le strade se non mi dai la mano
Se mi guardi poi, poi non ne parliamo
Favole d’inverno, i prati non tagliati
Quell’amore alterno, i vetri appannati
Io che parlo assai, tu non parli mai
Quelle cosce che hai e quei sorrisi che fai
Il tuo profumo leggero, il tuo orgoglio da regina
Orecchini d’argento e quei capelli di mattina
Ti prepari per uscire, ma scordi di postare
Stronza apri un poco gli occhi e smetti di giocare

Mi dai assuefazione
Poi tachicardia
Io che c’ho il fiatone
E poi nostalgia
Nicotina
Nicotina

Chiuso in una cella, in giro un po’ di merda
Lei che mi sta sopra rollando un’altra bomba
Chiamami amo anche se noi non scopiamo
Poi scopiamo, ti lascio, il giorno dopo ti amo
Lei pretende troppo, io non pretendo niente
Solo offrirle un gelato o una stella cadente
Ma lei gioca col fuoco, vuole farmi sudare
E quando io mi brucio lei rimane a guardare
È una bimba infame punge come spine
Di rose decadute che restano vive
Catenine d’oro, linguaggio scurrile
Lei orologi di diamante, lui piuttosto vile

Mi dai assuefazione come nicotina
Mi dai assuefazione come nicotina
Io non cambierò mai tu non cambierai mai
Quelle cosce che hai e quei sorrisi che fai

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