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Contributo FAP cos’è? In cosa consiste? A chi spetta?

Contributo FAP cos’è? Se hai mai provato a decifrarne una, potresti aver trovato in busta paga contributo FAP come dicitura tra le trattenute. Di cosa si tratta? Per avere la totale chiarezza, tra tutte le sigle che compongono quel documento, sarebbe meglio rivolgersi ad uno specialista. Questo comprende un CAF, un sindacato o semplicemente un consulente del lavoro. In tutti questi casi, avrai a che fare con chi conosce cos’è il FAP e cosa significa FAP, esattamente. In alternativa, puoi continuare a leggere questo articolo, per scoprire tutto quello che c’è da sapere sul FAP in busta paga e sul FAP aggiuntivo.

Che cosa è il contributo FAP? Come funziona?

Ti chiedi qual è il significato FAP? La risposta è molto semplice, dal momento che si tratta di un acronimo. Infatti è una sigla formata dalle iniziali delle parole “Fondo adeguamento pensioni”. Nella pratica, pressoché tutti i lavoratori dipendenti si trovano il contributo FAP in busta paga. In realtà si potrebbe avere il contributo IVS busta paga, ma è il caso specifico di chi è commerciante o artigiano, non dei dipendenti. Parlando di contributo IVS significato e sigla cambiano, perché l’acronimo sta per “Invalidità, vecchiaia e superstiti”.

In ogni caso, nonostante abbiamo capito il significato della sigla FAP, non sappiamo ancora che cos è il FAP, esattamente. Quando si parla di contributi FAP, oppure di contributo FAP aggiuntivo, si tratta di una somma ben precisa. In pratica, è il denaro che il datore di lavoro è obbligato a versare, in base all’attività svolta, tra i vari contributi. I contributi FAP Inps servono per adeguare al costo della vita l’importo che la pensione futura avrà. Proprio per questo motivo, con il contributo FAP busta paga si fa una stima di aumento che è basate sui trend storici, secondo le cifre stabilite ogni anno dall’Istat.

Contributo FAP: ecco come si calcola

La quota imponibile FAP è calcolata in modo preciso, secondo le seguenti regole:

  • contributo FAP 9 19% se l’azienda ha meno di 15 dipententi;
  • contributo FAP 9 49% se l’azienda ha più di 15 dipendenti.

La differenza di 0,30 punti percentuali nel FAP contributo è per il fondo dedicato alla cassa integrazione, che non è prevista per le piccole imprese. Inoltre, ci sono ulteriori differenze, che sono dovute alla tipologia di contratto. Infatti la quota dei contributi FAP 9 19% si abbassa al 5,84%, per i contratti di apprendistato. Rispetto alle cooperative, invece, contributo FAP è calcolato  su un numero di ore inferiore rispetto a quelle effettivamente lavorate.

In pratica, come abbiamo visto, i contributi FAP devono essere pagati per ogni lavoratore dipendente, mentre la somm deve deve essere versata dal datore di lavoro. Questo significa che vale anche per i collaboratori domestici. Deve risultare, per esempio, come FAP contributo badante in busta paga, piuttosto che mettere in busta paga contributo IVS. Infatti, soltanto chi lavora come indipendente e ha la partita IVA deve versare i contributi IVS, ma non è il caso di badanti e babysitter.

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