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Quanto guadagna un pilota di aerei privati o internazionali? Tutte le cifre

Il guadagno di un pilota privato o internazionale dipende dall’esperienza che ha accumulato e da quante ore di volo ha già al suo attivo. In effetti, lo stipendio medio può variare da 26.000 a 100.000 euro l’anno.

Stipendio pilota aerei e quanto guadagna un pilota di linea

Lo stipendio pilota aereo varia da quello di un pilota di linea e certamente rispetto a quanto guadagna un hostess di una compagnia aerea. In media, lo stipendio pilota di linea si aggira su 3.400 euro netti al mese, mentre un pilota privato in Italia ha uno stipendio base di 2.300 euro mensili. Tuttavia, questo guadagno iniziale può decollare (è il caso di dirlo) fino a 9.000 euro, quando diventa un pilota molto più esperto. Solitamente, il pilota privato prende una licenza di volo per passeggeri turistici, iscrivendosi a un’organizzazione autorizzata di pilotaggio o a una cosiddetta ATO (Approved Trainign Organisation). Il futuro pilota segue un percorso di formazione teorico e pratico, che comprende almeno 45 ore di esercitazione nel volo, quindi affronta l’esame finale. E’ importante distinguere il reddito di un pilota privato, che non ha un guadagno fisso, dallo stipendio pilota di linea o stipendio pilota Ryanair. Stesso discorso per la busta paga Alitalia, che si stabilisce in base al ruolo del personale (assistenti di volo Alitalia, hostess di terra Alitalia ecc.) e agli accordi sindacali.

Le variabili che incidono sullo stipendio di un pilota privato

Rientrando nella categoria dei piloti civili, il pilota privato supera, con i suoi 2.300 euro di partenza, lo stipendio base di un pilota militare (poco oltre 2.000 euro al mese). Inoltre, è più o meno allineato alla paga mensile base di stuart aereo o di uno stipendio hostess (2.582 euro) e supera anche il guadagno base di un pilota Ryanair (1.600 euro). Il problema del pilota privato è che non ha le stesse tutele, tipiche del posto fisso, e l’incremento delle sue entrate dipende da vari fattori. In sostanza, lo stipendio base di 26.000 euro l’anno sui jet privati riguarda un primo ufficiale, mentre il capitano ne percepisce 39.000, che poi aumentano gradualmente a 68.000, fino a raggiungere il tetto massimo di 100.000 euro, per i capitani più esperti. Molti piloti privati lavorano per aziende, ricevendo stipendio e bonus extra. Tuttavia, il guadagno varia anche in base ai titolo di studio e ai datori di lavoro, perché non tutti pagano allo stesso modo. Alcuni piloti privati scelgono di lavorare per aziende che noleggiano alla clientela privata un aereo. In questo modo, il pilota privato diventa sostanzialmente dipendente di un’organizzazione, per non sottostare a un singolo imprenditore o a una celebrità dello spettacolo con il jet personale. Con il passare degli anni, le prospettive di guadagno per un pilota privato diventano quindi ben superiori a hostess di terra stipendio, ma anche rispetto allo stipendio hostess di volo, meglio noto come stipendio assistente di volo. Però bisogna considerare vantaggi e svantaggi: tra i primi, c’è la possibilità di crescita economica con aggiunta di benefit, viaggiare in tutto il mondo, avere garanzia di vitto, alloggio, dispositivi elettronici offerti dall’azienda, assicurazione sanitaria e sulla vita. Il rovescio della medaglia è che il pilota privato non ha percorsi fissi e deve studiare il piano di volo all’ultimo momento, affrontando lunghe distanze e percorsi imprevisti. Infine, deve essere sempre rintracciabile e i suoi giorni festivi possono saltare, in caso di emergenza.

 

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