Please wait..

Cosa accade alle persone che non pagano le loro multe per molto tempo anche se non hanno soldi per farlo

Ricevere una sanzione amministrativa (la cosiddetta multa) non è mai un buon momento. Non molti sappiamo, però, cosa succede precisamente se non paghiamo una multa per un lungo periodo di tempo. Come probabilmente sapete, entro 5 giorni dalla notifica della multa è possibile pagare in modo ridotto. Se, invece, ci si adegua entro 60 giorni dovremo pagare la multa senza sconti. Dopo 60 giorni ci sarà un aumento dell’importo del 10% della multa ogni 6 mesi. Passati tutti questi termini ci domandiamo cosa succede. Cioè, se l’importo della multa si accumulerà indefinitamente o se dopo un certo tempo accadrà qualcos’altro.

[quads id=1]In realtà, chi non paga una multa amministrativa, o chi è in debito con la Pubblica Amministrazione per qualsiasi altro motivo, sarà soggetto a una particolare procedura. Infatti, scaduti i termini per il ricorso al Prefetto o al giudice, la multa verrà iscritta a ruolo. Cioè la competenza per la sua riscossione passa all’Agenzia delle Entrate.

Cosa accade alle persone che non pagano le loro multe per molto tempo anche se non hanno soldi per farlo

Il cittadino, dopo un certo periodo di tempo, che può arrivare fino a due anni da quando la competenza passa all’Agenzia, riceverà una ricevuta di pagamento o bolletta fiscale. Innanzitutto, è bene fare attenzione al preciso momento in cui si riceve la cartella esattoriale, perché se questa viene comunicata dopo più di due anni dalla consegna del ruolo, il cittadino non sarà tenuto a pagare.

In ogni caso, la fattura fiscale è un atto dell’Agenzia delle Entrate che viene inviato ai cittadini per poter recuperare i saldi dei crediti vantati dai vari enti pubblici. Come, per esempio, accade spesso con i comuni nel caso di sanzioni amministrative.[quads id=s]

In questa cartella viene indicata la somma dovuta dal cittadino all’Amministrazione e l’invito a pagare quanto dovuto entro un certo periodo di tempo. La cartella contiene anche indicazioni sulle modalità di pagamento, la possibilità di chiedere la rateizzazione della somma e informazioni sulle modalità di ricorso.

Il detentore nullafacente

Se il cittadino non paga la fattura fiscale entro 60 giorni dalla sua notifica, può essere soggetto alle misure esecutive e cautelari dell’Agenzia delle Entrate. Le azioni cautelari sono il fermo dell’auto e l’iscrizione di un’ipoteca sulla casa. A tal riguardo, è importante la sentenza n. 20998 del 23 agosto 2018 della Corte di Cassazione. La Corte ha spiegato che l’iscrizione di ipoteca sulla casa del debitore è in alcuni casi legittima anche quando fa parte di un fondo patrimoniale. In particolare quando il debitore non riesce a dimostrare che l’obbligo fiscale era estraneo ai bisogni della famiglia. O che il debitore non conosceva l’estraneità del debito a tali bisogni. Le azioni esecutive iniziano con il pignoramento dei beni del cittadino inadempiente.

Ora che abbiamo già visto cosa succede a chi non paga le multe, bisogna vedere cosa succede a chi non ha i soldi per farlo. Se, infatti, il debitore della punizione è nullatenente, semplicemente il debito con l’Amministrazione rimane in vita. Per evitare che il debito cada in prescrizione, finché il debitore non avrà ottenuto beni o redditi, è possibile che l’Amministrazione continui a inviargli avvisi di pagamento.

Autore

Show More

Related Articles

Back to top button

Adblock Detected

Please consider supporting us by disabling your ad blocker