Approfondiamo oggi la figura di Gianluca Gori, attore e regista italiano, nato a Firenze il 9 settembre 1967. Seppur il nome di questo personaggio dello spettacolo italiano può non sembrare altisonante, molto più semplice è riconoscerlo con la sua identità più nota, ovvero, il personaggio di Drusilla Foer.
Gianluca Gori e l’arrivo di Drusilla Foer
Amante dell’arte sin da ragazzo, Giorgio Gori si è diplomato come pittore all’Istituto d’Arte di Firenze nel 1986, dedicandosi successivamente alla recitazione sempre come interprete di piccoli ruoli tra cui ricordiamo il film “Magnifica presenza” di Ferzan Özpetek nel ruolo di Ennio. La sua formazione è prettamente classica e viene da una famiglia di appassionati d’arte. Non si conosce tanto della sua vita personale e familiare, bensì si conosce di più della vita che ha costruito attorno al suo personaggio inventato: Drusilla Foer.
La notorietà arriva giustappunto con il personaggio femminile en travesti, che è stato lanciato su YouTube prima, diventando fenomeno dei social network e arrivando poi in televisione nello spettacolo The Show Must Go Off, condotto da Serena Dandini nell’anno 2012.
Il percorso televisivo di Gianluca Gori non si ferma qui: tra le altre esperienze troviamo nel 2017 la sua presenza a StraFactor, subito nel 2018 l’arrivo a CR4 – La Repubblica delle Donne, per poi concludersi nel 2021 con la presenza in Ciao maschio. Non sono mancati piccoli ruoli come quello nel 2020 nella serie TV “L’ultima de’ Medici”.
A teatro porta lo spettacolo itinerante “Eleganzissima” a partire dal 2017 fino ad oggi, e lo spettacolo di Dimitri Milopulos nel 2020 dal titolo “Venere nemica”. Anche impegni istituzionali hanno accompagnato la carriera di Drusilla Foer, che è stata capostipite al TED di una conferenza sulla rinascita.
Percorso importante nella vita di Gianluca Gori è anche vivere l’aspetto musicale ed infatti lo troviamo come cantante nei brani “The Windmills Of Your Mind” del 2014 insieme con Stefano Parri, in “I Will Survive” nel 2017 con la regia di Arturo Bandinelli e in “Che cosa?” (Brano omaggio a Mina alle le Gemelle Kessler e a Raffaella Carrà) nel 2020 interpretato con le Blue Dolls. Sempre orbitando nella musica è stato attore in Alia – Goldie Hawn nel 2015 con la regia di Stefano Poggioni.
La vita di Drusilla Foer
Una biografia completamente inventata vuole che Drusilla Foer sia la figlia di una famiglia benestante, con padre diplomatico originario di Siena, trasferito a Cuba e con una vita fatta di viaggi, dove spicca il suo vissuto a New York e racconta di avere aperto un negozio di abiti usati dal nome “Second Hand Dru”, che a lungo andare sarebbe diventato un punto di incontro e ritrovo per gli intellettuali e gli artisti americani.
Suo marito è un ex pugile texano, dal quale divorzia per trasferirsi in Belgio e sposare poi Hervé Foer, del quale rimane vedova e torna così a vivere nella cittadina di Firenze, aiutata solo da Ornella, la sua fida Governante.
Quello che l’ha portata al successo nazionale forte è stata la conduzione insieme ad Amadeus della 3a serata della 72esima edizione del Festival di Sanremo nel 2022 in vesti di co-conduttrice, che ha sdoganato il suo “essere di nicchia” trasformandolo in popolare.
