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Tutti vediamo come le persone nel paese abbiano dato vita a una vera isteria, formando file interminabili alle stazioni di servizio e agli uffici di cambio. In sostanza, tuttavia, c’è un altro grande problema di cui dovremmo preoccuparci e che i nostri leader politici sono riluttanti a rendere pubblico.
Alcuni analisti economici sottolineano che ci sono buone possibilità che l’economia rumena sia entrata in una recessione tecnica. Si parla solo “dietro l’angolo” di questo scenario e i rumeni ordinari hanno preoccupazioni completamente diverse durante questo periodo.
Quanto è grave la situazione, davvero?
Quando si tratta di analisi economiche concrete, in un periodo segnato dall’instabilità dei mercati finanziari e dall’imprevedibilità del contesto imprenditoriale, ma anche per sicurezza pubblica, è difficile stabilire delle cifre concrete. Tutti gli scenari però meritano di essere presi in considerazione, perché hanno una reale consistenza, soprattutto perché gli analisti che li emettono portano anche argomenti a loro sostegno.
Pertanto, lo scenario di entrare già in una recessione tecnica dovrebbe dare a tutti noi qualcosa su cui riflettere, affermano gli specialisti.
Gli analisti affermano che potremmo già trovarci di fronte a una recessione tecnica in mezzo all’impatto guerra. Per le persone che non hanno familiarità con le basi, la Recessione Tecnica si verifica quando il Prodotto Interno Lordo (PIL) di un paese scende per due trimestri consecutivi.
Tuttavia, le cose non sarebbero così serie, poiché gli esperti si aspettano che supereremo il momento nel secondo trimestre di quest’anno, ma dobbiamo tenere presente che le cose si stanno svolgendo dopo una dinamica incerta e ha molti fattori variabili e sensibili. durante questo periodo.
“Prevediamo che il progresso economico trimestrale per i primi due trimestri del 2022 sarà significativamente più debole rispetto a prima dell’inizio della guerra in Ucraina, con il primo trimestre che registrerà una contrazione rispetto al quarto trimestre del 2021, che dovrebbe tradursi in una recessione tecnica se non ci sono nuove revisioni dei dati. L’economia dovrebbe tornare rapidamente nella seconda metà dell’anno, ipotizzando una riduzione dell’escalation del conflitto”, afferma Ciprian Dascălu, capo economista di BCR.
Gli specialisti di BCR osservano inoltre che se le tensioni diminuiranno, la ripresa economica nel 2023 sarà forte. Si aspettano un aumento del PIL del 5,7% l’anno prossimo.
