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Ottime notizie stanno arrivando per i rumeni che utilizzano depositi bancari. Le ultime modifiche legislative adottate dalle autorità competenti, al fine di allineare la normativa nazionale alla normativa europea, prevedono l’estensione del quadro di garanzia dei depositi dei singoli beneficiari.
Nello specifico, secondo le nuove modifiche legislative, anche i soggetti che hanno depositi bancario i risultati derivanti da matrimonio o divorzio beneficeranno della garanzia, per un anno, degli importi eccedenti la soglia di 100.000 euro.
Cosa c’è da sapere sulla modifica della legge in questo senso
“Ora, la legge n. 311/2015 stabilisce che i depositanti garantiti, persone fisiche, che detengono depositi nelle categorie di seguito indicate beneficino di un livello di garanzia da parte del sistema di garanzia dei depositi superiore al massimale di garanzia (…), per un periodo di 12 mesi dalla data in cui l’importo è stato accreditato all’ente creditizio interessato o dalla data in cui i depositi possono essere legittimamente trasferiti ad altro ente creditizio»:
-depositi derivanti da transazioni immobilità relativi ad immobili ad uso abitativo;
– depositi risultanti dall’evento di pensionamento, licenziamento, invalidità o morte del depositante;
– depositi derivanti dalla riscossione di indennizzi assicurativi o risarcimenti per danni derivanti da reati o per ingiuste condanne”, spiega avocatnet.ro.
Le autorità vogliono quindi che le disposizioni della Direttiva 2014/49/UE siano recepite nel nostro diritto nazionale.
Nel nostro Paese sono in corso di adozione le nuove misure “al fine di fornire ai depositanti in quelle situazioni una protezione equivalente a quella prevista negli altri Stati membri del Unione Europea”.
I rumeni che potrebbero beneficiare delle precedenti modifiche legislative dettagliate dovrebbero sapere che le nuove misure si applicheranno da venerdì, secondo la decisione delle autorità di Bucarest. Ricordiamo che l’atto normativo in questione, rispettivamente la Legge n. 42/2022, è stato pubblicato martedì sulla Gazzetta Ufficiale della Romania.
