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Chi è il sinologo? Cosa fa, come si diventa

La sinologia è la branca della scienza che si occupa dello studio di tutto ciò che ha a che fare con la cultura cinese, dalla lingua alla storia passando per la letteratura. Il termine sinologia è formata dall’unione di due parole: sina e logia. La prima deriva dalla parola latina sinae che vuol dire “Cina”, la seconda logia che vuol dire “studio di”.  Ma chi sono gli esperti di questa scienza?

Chi è il sinologo e cosa fa

Il sinologo è uno specialista della cultura cinese che si applica nello studio di tutte le sue sfaccettature. Il sinologo dunque, ha come scopo principale quello di apprendere tutto ciò che riguarda il sapere della civiltà orientale, passando soprattutto tramite i suoi più grandi maestri. Scrittori antichi, filosofi, astronomi, naturalisti, sono materiale di prima fascia per coloro che lavorano in questo campo. Oltre alla conoscenza della lingua cinese, è fondamentale anche entrare negli schemi di una cultura lontana dalla nostra. Il sinologo resta affascinato dalle radici della civiltà medio orientale e allo stesso tempo resta ancorato alla sua. Un connubio che solo grandi figure riescono a mantenere inalterato nel tempo.

Sinologi italiani famosi

Il primo sinologo italiano fu il gesuita Matteo Ricci (1552-1610). Missionario religioso, si stabilisce prima in India, più precisamente a Kochi, dove ricopre l’incarico di sacerdote. Dopo due anni decise di spostarsi in Cina sbarcando a Macao nel 1582. Qui, si dedica allo studio della lingua e della cultura cinese. Diciannove anni dopo, fu accolto alla corte imperiale di Pechino portando in dono dipinti raffiguranti la religione gesuita. Da allora, gli fu concesso il permesso di stabilizzarsi nella capitale oltre al privilegio di svolgere la messa in pubblico. Morì nel 1610 a 58 anni, la sua tomba è visitabile nel cimitero Thenggog Zhalan di Pechino.

Un altro rinomato sinologo italiano, più vicino ai giorni nostri, è stato senza dubbio Lionello Lanciotti (1925-2015). Il famoso sinologo romano è stato professore di lingua e letteratura cinese all’Università di Venezia e di professore di filologia cinese all’Università degli studi di Napoli L’Orientale. Oltre alla carriera da professore universitario, è stato anche un abile scrittore che vanta la pubblicazione di diversi libri, tra cui : Confucio-la vita e l’insegnamento, Ieri…la Cina, Letteratura cinese, Wang Chong l’iconoclasta, Pechino-la città proibita, Cina, Che cosa ha detto veramente Confucio.

Come si diventa sinologo

Per diventare sinologo è necessario seguire un percorso di studi universitario conforme al futuro compito della figura professionale. In Italia, è possibile laurearsi ad un indirizzo di lingue orientali in diversi atenei. Tra i più importanti ricordiamo:

  • Università Ca’ Foscari di Venezia;
  • Università degli Studi di Napoli L’Orientale;
  • Sapienza Università di Roma;
  • Università di Bologna;
  • Università di Genova.

Una volta concluso il percorso triennale e/o magistrale universitario potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata quella di un’ulteriore specializzazione tramite il conseguimento di un Master in Italia o all’estero. Sono diverse le Università che offrono questa soluzione agli studenti neo-laureati. Accedendo a questo link è possibile visionare le migliori offerte formative per quanto riguarda i Master di primo e secondo grado in studi cinesi.

 

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