Come fare trading sugli indici: cos’è e come funziona

Cosa significa fare trading sugli indici? Non è altro che la modalità con cui gli operatori cercano di ricavare un profitto dai movimenti dei prezzi degli indici. Questi, misurano la performance del mercato azionario, dei singoli settori o delle materie prime. Gli operatori possono utilizzare due strategie: la prima consiste nel concentrarsi su un indice ben preciso mentre, la seconda è quella che prevede lo scambio dei vari indici. Tuttavia, questi indici non possono comunque essere acquistati o venduti come fossero azioni o materie prime. Difatti, è proprio per questo che i trader utilizzano derivati ​​come future su indici, CFD, opzioni binarie e ETF per ricavare profitto dai movimenti degli indici stessi.

In sostanza, gli indici di mercato che sono fondamentali indicatori sia per le economie globali che nazionali, offrono oltre ad a un portafoglio più diversificato con movimenti di prezzo più fluidi anche la garanzia di un rischio inferiore rispetto ai singoli titoli. Inoltre, esistono diversi appprocci di investimento su indici, ovvero, diversi piani di trading, ognuno con i suoi pro e i suoi contro da valutare e contestualizzare di volta in volta. Innanzitutto, per fare la scelta giusta, dobbiamo capire il tempo che abbiamo a disposizione da dedicare al trading, valutare i rispettivi punti di forza/debolezza di ogni singola strategia e infine scegliere la strategia con le migliori probabilità di successo.

Indici azionari

Gli indicatori dell’andamento del mercato hanno aumentato la popolarità delgi indici di borsa rendendo la pratica di trading indices semplice anche per gli investitori inesperti. Per questo gli indici azionari sono considerati una sorta di “temometro” poichè permettono di capire in che direzione si muove un determinato mercato finanziario. Questo meccanismo di investimento permette di investire risorse finanziarie limitando eventuali rischi. Sono quindi un’opportunità di investimento perchè rispetto al singolo titolo dimostrano minore volatilità. Tra i principali:

  1.     Equally weighted: tutti i titoli hanno lo stesso peso;
  2.     Price weighted: il peso di ogni titolo varia in base al prezzo, quindi il titolo aumenta all’aumentare del prezzo e viceversa;
  3.     Value weighted (market cap weighted): il peso di ciascun titolo azionario è proporzionale alla sua capitalizzazione in borsa.

Trading tecnico

Si parte dalla scansione dei grafici per prendere decisioni sulla base di modelli (pattern specifici formati dalle cosiddette candele di prezzo alle quali è attribuito valore predittivo) e indicatori, divisi in quattro categorie:

  • Indicatori di tendenza (trend indicators) conosciuti anche come oscillatori, mostrano in quale direzione si sposta il mercato.
  • Indicatori di momentum misurano la forza che sospinge i movimenti di prezzo, e sono in grado di individuare potenziali inversioni di tentenza nel breve termine.
  • Indicatori di volume servono a misurare le quantità scambiate e le relative variazioni nel tempo.
  • Indicatori di volatilità mostrano l’ampiezza dei cambiamenti di prezzo in un determinato periodo. Fornisce informazioni sul range del prezzo. I movimenti più rapidi di prezzo dell’indice, e di conseguenza le opportunità di realizzare profitti o perdite, dipenderanno quindi da una maggiore volatilità.

Trand trader

Questi, per ottenere profitto, mirano a cavalcare le tendenze di mercato di breve termine. Nel caso specifico, seguendo il sentiment generale del mercato, è necessario assumere una posizione ben precisa, rialzista o ribassista che sia. Nel frattempo, con il trading di tendenza, la posizione rimane aperta finché il trend prosegue. Questa strategia consente di fermare le posizioni qualora la tendenza dovesse invertirsi.

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