Ha fatto della sua grande passione un’impresa a livello mondiale e della qualità del cashmere umbro la sua missione. Un’azienda fondata nel 1978 da un’intuizione innovativa dona alla fibra nuovo appeal e tonalità moderne. Così Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore, fonda un’impresa manifatturiera unica nel suo genere che decide poi di quotare al Mercato Telematico di Borsa Italiana nel 2012. Nel 2018 occupa il 33º posto della lista delle persone più ricche d’Italia secondo Forbes con un patrimonio, ad oggi, di 2,4 miliardi di euro. L’imprenditore si è specializzato, nel corso degli anni, nel campo del tessile e, ancor più, nella compra-vendita del cashmere. può contare su una rete estesa di boutique di proprietà, in tutto il mondo. L’attività del gruppo è caratterizzata da un modello imprenditoriale a vocazione etica e umanistica che, basandosi su valori fondamentali come la dignità dell’uomo e del lavoro, coniuga attività aziendale e mission per il sociale.
Considerata espressione autentica dell’idea di ”capitalismo umanistico” e specialista nelle produzioni in cashmere, il brand è ritenuto tra i più esclusivi del prêt-à-porter chic, riconosciuto in tutto il mondo come espressione di lifestyle quotidiano. Con una combinazione di modernità, eleganza e creatività, con oltre 8.000 dipendenti l’azienda Cucinelli interpreta autenticamente valori di sartorialità e artigianalità caratteristici del Made in Italy e, ancor più, del territorio umbro, sapientemente coniugati con l’attenzione all’innovazione e alla contemporaneità dello stile. Nel 2019 l’azienda superata i 600 milioni di Euro di ricavi, una presenza selezionata nel mercato che conta 136 boutique monomarca e negli spazi più prestigiosi dei più importanti multibrand mondiali.
Trend e rischio
Con un divendendo per azione a 0,42. Era da quasi un anno che sul grafico settimanale di Cucinelli non si vedevano quattro settimane consecutive al rialzo. Il rialzo, quindi, dopo un doppio minimo in area 40 euro, ha preso piede. Solo una chiusura settimanale inferiore a 55,24 euro potrebbe fare invertire al ribasso la tendenza in corso. Inoltre, se ora ora appare sopravvalutato è perchè negli ultimi anni, infatti, il titolo ha fatto molto meglio del settore di riferimento. Senza tralasciare poi che storicamente le azioni Brunello Cucinelli conservano una forza relativamente superiore rispetto a quelle dei competitors. Come dimostrano i dati dell’ultimo anno, infatti, che lo hanno confermato tra i big del settore per aver avuto una performance positiva.
Tuttavia, lo scenario di medio periodo è positivo, al contrario del breve periodo che mostra qualche cedimento, come dimostrano i relativi indicatori, per l’opposizione della resistenza stimata a quota 61 euro. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 55,6. Considerato l’andamento, si prevede una sorta di continuità della fase correttiva verso quota 71 prima e 87 poi. Il notevole scostamento dei prezzi del gruppo di Solomeo dalla media dei valori registrati nell’ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera (pari a 2,496), è indicativa di un investimento caratterizzato da un alto tasso di rischio e quindi adatto come soprattutto per quelli che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare perdite altrettanto considerevoli. Pertanto è consigliata un’operatività di beve, se non brevissimo, periodo considerato soprattutto il decremento dei volumi intraday (47.219 rispetto alla media mobile dei volumi dell’ultimo mese fissata a 55.254).
