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Azioni Geox, convengono? Storico e ultime notizie

Dal greco “geo” γη (ghe, “terra”), la “x” sta per tecnologia, Geox è un’azienda italiana che produce scarpe e capi di abbigliamento casual, fondata nel 1995 dall’imprenditore Mario Moretti Polegato. Dal dicembre 2004 la società è quotata alla Borsa di Milano dove è presente nell’indice FTSE Italia Small Cap. Produce, inoltre, scarpe in Cina, Indonesia, Vietnam e Serbia. Geox si conferma al primo posto in Italia e al secondo nel mondo per numero di capi commercializzati nel comparto del lifestyle-casual footwear.

Negli ultimi anni, l’azienda che ha lanciato lo slogan noto a tutti “La scarpa che respira” (dall’idea di creare e portare sul mercato una scarpa con la suola dotata di un impianto di areazione), nonostante la crisi causata dalla pandemia, ha registrato un aumento di fatturato del 3%. I ricavi provengono per il 91% dalle calzature ed il restante 9% dall’abbigliamento. Buona parte dei ricavi, il 70%, è dovuto alle esportazioni (in più di 100 paesi nel mondo): di cui il 44% è realizzato in Europa (in particolare dai mercati tedesco, francese, spagnolo) mentre il 6,7% nel mercato statunitense ed il 19,3% negli altri paesi. Un’idea tutta italiana, ma con una forte vocazione internazionale. Per ottimizzare la produzione commerciale nei singoli mercati, Geox distribuisce il proprio prodotto attraverso circa 10.000 punti vendita (tra cui una rete di 768 negozi monomarca).

Obiettivi al 2024

Tra i principali obiettivi dell’azienda fino al 2024 quello di migliorare la propria quota di mercato nei paesi core (Italia, Francia, Spagna e Germania) dove gode di un solido posizionamento e accelerare la crescita in quei paesi (soprattutto Russia) già in forte e positiva evoluzione. L’azienda potenzierà quelli che sono già i suoi punti di forza come la progressiva digitalizzazione del business e di un’offerta focalizzata sui consumatori (sia bambini che adulti), ma anche con nuove proposte a quei segmenti di clientela individuati come target dalla nuova strategia di comunicazione. Sulla base di queste linee strategiche Geox ha fornito anche i principali indicatori finanziari per il triennio 2022/2024 dove, partendo dal fatturato del 2021, poco superiore ai 600 milioni di euro, Geox prevede di raggiungere ricavi ancora superiori (intorno agli 800 milioni di euro nel 2024), con un tasso medio annuo di crescita del 11%.

I ricavi digitali rappresentano il principale driver di crescita del gruppo e andranno a raggiungere circa il 30% del fatturato totale (dal 17% nel 2019), perfettamente in linea con i trend di mercato. La redditività operativa netta (EBIT) prevista è verso un’incidenza pari a circa il 5-6% sul fatturato nel 2024 (break-even operativo nel 2019), mentre gli investimenti totali sono stati stimati per circa 70-80 milioni, dedicati principalmente ai progetti informatici e tecnologici (35% del totale) al miglioramento della rete dei negozi ed ai progetti di logistica integrata e gestione comune dei magazzini trasversale sui canali. L’indebitamento netto (ante IFRS 16 e ante fair value dei derivati di copertura) è atteso a fine piano a circa 20-30 milioni di euro (dai circa 100 milioni di euro di fine 2021) con una generazione di cassa nell’ordine dei 70 milioni di euro principalmente derivante dall’attività economica.

Fare trading con Geox

Prima di fare trading è buona regola reperire una serie di informazioni sia sul fatturato sia sull’andamento delle azioni Geox. Nello specifico: osservare le partnership e le acquisizioni strategiche, funzionali a un’ulteriore espansione commerciale e/o produttiva; seguire l’andamento dei settori più attivi (sviluppi e nuove tendenze); analizzare piani industriali e obiettivi aziendali a medio/lungo periodo; confrontare i risultati con quelli degli anni precedenti; ed infine, mai perdere di vista i competitor.

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