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Giro di vite, il Fisco mette in guardia con il redditometro

Acquistare o possedere beni di lusso è sempre più qualcosa che tende a mettere sotto l’occhio del ciclone la propria condizione economica.

Così sono state appena spedite ben 35mila lettere a tutti i contribuenti sospetti, quelli cioè che hanno allarmato l’Agenzia delle Entrate per i loro scostamenti significativi tra reddito dichiarato e spese sostenute. Senza dubbio una missiva non gradita questa, poiché una volta ricevuta seguirà la convocazione per il chiarimento dove l’interessato dovrà spiegare a voce per quale motivo ha sostenuto determinate spese, dove ha preso il denaro necessario e le motivazioni. Sarà opportuno e consigliato fornire prove tangibili per evitare il peggio. In caso questa arringa non dovesse sortire gli effetti sperati allora scatterà l’accertamento vero e proprio.

 

Senza dubbio il redditometro tiene un occhio di riguardo a ciò che concerne le proprietà immobiliari. Se il valore della casa viene ritenuto eccessivamente elevato rispetto alle possibilità economiche di chi la possiede il Fisco potrà chiedere di dimostrare da dove arrivano le liquidità necessarie a effettuare l’acquisto.

Se la persona che ha comprato casa non è in giovane età allora potrà dimostrare di avere ricevuto un prestito o una donazione, invece se sono stati fatti lavori di ristrutturazione per giustificare la spesa, nel caso di uno scostamento del 20%, si potrà cercare di dimostrare che la fonte del denaro era l’affitto dell’immobile stesso dichiarato in anni precedenti.

L’Agenzia delle Entrate con il nuovo Redditometro non si lascia scappare nemmeno un piccolo particolare, occorre prestare molta attenzione.

Che dire poi di tutti quei beni che sono considerati esclusivamente di lusso? Barche e yacht, seconde case siano esse immobili di prestigio sulle colline Toscane o masserie in Puglia, auto costose (Ferrari, Lamborghini o Porsche): sarà necessario dimostrare l’origine dei fondi anche nel caso di finanziamenti e prestiti. Per quanto riguarda il caso particolare dei natanti è possibile esibire l’anticipo del Tfr, oppure di documenti che attestino l’uso di titoli finanziari in scadenza.

L’Agenzia delle Entrate non si ferma qui: chiederà chiarimenti infatti a tutti coloro che tra l’anno 2009 e oggi hanno effettuato investimenti finanziari poco trasparenti. Perciò tutti coloro che magari, essendo imprenditori, non hanno avuto buone annate ma continuano a fare acquisti di un certo livello si preparino a fornire argomentazioni altrettanto adeguate.

I beni di lusso sono quelli a cui il Fisco e il redditometro sono sensibili percependo ogni oscillazione. Tra questi non sono solamente inclusi auto, moto, barche o case, bensì anche tutti quegli oggetti che, essendo costosi, vanno a creare lo status sociale di una persona. Perciò in questo insieme sono inclusi anche opere d’arte, gioielli, mobilia e molto altro: tutto questo per assicurarsi che la loro provenienza sia completamente legale.

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