I finanziamenti ai partiti sono una parte molto importante per la politica. Rispetto a tanto tempo fa ora si fa più fatica ad andare avanti con i soli iscritti al partito, ai militanti e ai simpatizzanti. Questo perché un partito ha necessariamente bisogno di molte risorse per poter andare avanti, soprattutto quelle monetarie.
Utilizzando gli sgravi fiscali e la destinazione del 2×1000 da parte dei contribuenti si è riusciti ad ottenere una piccola parte di finanziamento pubblico. Ma a causa della crisi economica che ha colpito l’Italia in questi ultimi anni i contribuenti hanno necessariamente ridotto le loro spese in qualsiasi ambito. Infatti solamente il 3% dei contribuenti italiani decide di destinare il suo 2×1000 ai finanziamenti ai partiti.
Per quanto riguarda i finanziatori privati si preferisce donare il proprio denaro ai singoli invece che al partito generale e questo non aiuta. Le donazioni private ai partiti provengono per la maggior parte da eletti, cioè ogni membro del partito può donare una quantità di denaro allo stesso. Tramite il rimborso delle spese elettorali non si riesce a ricavare molto.
Dal fronte privato a quello pubblico purtroppo il finanziamento non decolla. Questo causa la disgregazione dei giovani partiti e l’indebolimento dei partiti storici.
