A causa delle restrizioni dovute dal COVID, le università si sono dovute impegnare nel processo di digitalizzazione. Per questo motivo, la Regione Lombardia mette a disposizione 30 milioni di euro per la digitalizzazione degli atenei e altri 13,5 milioni per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Università: quali ne beneficiano e perché
Questo contributo verrà concesso a fondo perduto, utilizzabile per l’acquisto di attrezzature e strumenti digitali, oltre che per le tecnologie necessarie per effettuare la didattica a distanza, come, per esempio, computer, router o simili. I 30 milioni di fondo non sono stati versati a un solo ente, ma sono stati divisi tra più università, ripartiti in maniera proporzionata.
Tra le università con maggior stanziamenti in termini assoluti troviamo: Università degli Studi di Milano (9 milioni di euro), Politecnico di Milano (6,8 milioni di euro), Università Bicocca a Milano (4,4 milioni di euro). Inoltre, ai vari atenei viene anche richiesta la descrizione degli interventi innovativi che si intendono realizzare, oltre a un programma indicante il tempo di realizzazione stimato.
Ciò mostra la reale volontà delle università italiane di avvicinarsi il più possibile al mondo della digitalizzazione, in un periodo storico in cui il web sta prendendo sempre più piede.
Alcune Università sono già interamente digitali
Grazie a ciò , le università tradizionali stanno iniziando a integrare i nuovi strumenti digitali all’interno dei loro piani educativi. Tuttavia, l’integrazione del digital all’educazione non è una novità. Altre realtà stanno sfruttando la dimensione telematica già da anni, permettendo a migliaia di studenti di poter seguire le lezioni da casa, senza doversi spostare. Per informarsi e capire quali siano le migliori università telematiche in Italia, è possibile consultare guide dettagliate sul tema presenti online.
È doveroso sfatare il tabù sul riconoscimento delle università telematiche: molte università telematiche vengono riconosciute dal Miur e sono equipollenti a quelle tradizionali. Scegliere questo tipo di università presenta numerosi benefici, tra cui il fatto che siano eco-green. Infatti, le lezioni potranno essere seguite online, senza doversi recare sul posto, risparmiando denaro per i trasporti ed evitando di inquinare l’ambiente. Inoltre, questi tipi di atenei non presentano alcun tipo di test ingresso e permettono ai propri studenti di potersi organizzare come meglio credono.
La digitalizzazione, quindi, è una necessità imprescindibile a oggi. Se il digital è sempre più prioritario, potrebbe essere utile confrontarsi con realtà che lo hanno già integrato a pieno.
