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Quotazioni in borsa: rimbalzo, trend, recessione

Le quotazioni in borsa, nelle ultime settimane, hanno registrato un andamento da montagne russe, con continui saliscendi e nuovi bottom.

I problemi strutturali dell’economia mondiale, in primis l’inflazione, hanno condizionato notevolmente gli indici mondiali, e la Borsa di Milano non ha fatto eccezione.

Ad ogni modo, questo periodo ha mostrato quanto siano ancora interconnessi i mercati finanziari, e le politiche delle banche centrali ne sono l’esempio più eclatante.

Per questo motivo, come pietra angolare delle previsioni e delle attese di investitori e attori in borsa, si guarda in particolare a Wall Street.

Quotazioni in borsa italiana in tempo reale

In molti attendevano l’inizio di un nuovo rally già in questi giorni, ma è evidente che gli indici di borsa e i mercati stanno ancora cercando i loro nuovi equilibri.

La buona notizia è che, proprio dagli Stati Uniti pare arrivare una conferma di una possibile inversione di tendenza a breve.

Non si può ancora parlare di rimbalzo, ma gli analisti avvertono che il Bearish Market ha già raggiunto la soglia media storica dei 280 giorni ed è molto probabile che l’orso lasci a breve il posto al toro.

Quello che fa ancora propendere gli investitori per un cauto ottimismo e non ancora per l’entusiasmo è la consistenza del periodo ribassista.

Il trend ribassista, vista la durata media raggiunta, sembra aver esaurito gran parte della propria forza.

E’ vero anche che non sono stati raggiunti i livelli negativi del passato.

Questo potrebbe preludere ad un periodo inside, anche per le borse europee, in cui l’assestamento degli indici potrebbe dare ancora spazio a rimbalzi di sistema.

Borsa Milano e FTSE MIB

L’indice FTSE MIB (borsa italiana) ha aperto oggi in lieve rialzo e, al momento in cui scriviamo, fa segnare un + 0,21, a 22.576 punti (borsa oggi).

Anche l’andamento delle blue chips pare lineare, senza eccessi in entrambe le direzioni, e i prezzi delle azioni sembrano tornati su livelli più ragionevoli.

A Wall Street il Dow Jones trascina la borsa mentre i tecnologici sembrano essere ancora in sofferenza.

In Italia la situazione è condizionata maggiormente dalla congiuntura internazionale, in particolare dal costo dell’energia.

L’insediamento del nuovo Governo ha escluso scossoni e ripercussioni internazionali, e pare aver rasserenato i mercati, ma adesso occorre attendere che gli interventi, forse tardivi, della BCE dispieghino i loro effetti nei prossimi trimestri.

Difficile fare previsioni, soprattutto in un momento in cui la crisi inflattiva non è ancora stata superata, ma dagli ambienti finanziari trapela un certo ottimismo.

Previsioni e opportunità di investimento

La crisi è stata dura e non è ancora stata archiviata, soprattutto in considerazione delle incognite sul fronte ucraino.

Il nuovo scontro sul corridoio del grano, sugli armamenti nucleari e la controffensiva di Kiev mettono in secondo piano la crisi economica cinese, le contromosse europee sul piano degli approvvigionamenti e i presunti negoziati di pace segreti.

Resta il fatto che le temperature elevate hanno allontanato, per ora, lo spettro dell’esaurimento delle scorte di gas.

A quanto pare, per eccesso di stoccaggio le scorte vengono bruciate per evitare maggiori costi.

Tutti punti che non hanno ancora permesso ai mercati di trovare un nuovo assetto (indici borsa) ma nell’ambiente in tanti già scommettono in una ripresa a gennaio.

Una previsione sulle quotazioni in borsa condivisa  da molti analisti.

 

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