Momento decisamente negativo per le azioni Walt Disney.
Il titolo, quotato al Down Jones, è in costante arretramento da tempo e, nell’ultimo anno, il valore delle azioni Disney è diminuito del 40% circa.
Il trend negativo perdura tutt’ora e ha segnato il passo anche nelle ultime sedute.
The Walt Disney Company è una compagnia globalmente conosciuta, attiva nel settore cinematografico, nell’intrattenimento televisivo e digitale e nella gestione di grandi parchi a tema.
Il settore business, sempre attraverso la gestione delle strutture ludiche, resort e crociere vende cibo, bevande e merchandising.
La società ha una capitalizzazione di mercato pari a 165mld di dollari
Quotazione Walt Disney: prezzo attuale e trend
Il titolo Walt Disney è quotato, al momento, a 89,27 dollari, in regresso dell’1,35% rispetto all’ultima chiusura.
Nelle 52 settimane, la quotazione massima raggiunta è stata di 160,32 dollari, il prezzo minimo ha toccato quota 86,28.
Ad oggi, il consensus si posiziona sulla raccomandazione Strong Sell.
A conferma della visione ribassista, il vigoroso trend verso il basso viene sottolineato anche dalla permanenza del prezzo al di sotto delle medie mobili.
L’analisi degli indicatori tecnici non può che allinearsi alle attese ribassiste, sia nel breve che nel medio termine.
L’analisi a 21 giorni indica volumi di scambio in aumento, una variazione del prezzo del 5% circa e un’elevato indice di volatilità pari al 38,5%.
Previsioni
Quanto appena descritto dallo scenario tecnico autorizza, secondo gli analisti, ad operare in senso short.
L’esito delle operazioni pare avallato pienamente dall’analisi tecnica.
Per chi volesse aprire posizioni, si segnala l’area di prima resistenza individuata a quota 94,8 dollari, mentre il sostegno più immediato si trova 89,4.
L’opinione degli esperti tiene anche conto della situazione di incertezza che ancora regna sovrana nelle borse di tutto il mondo (stock Disney).
A tenere banco, le decisioni recenti della Fed che, da un lato, rallenta sull’aumento dei tassi, ma dall’altra lascia intendere che gli interventi si protrarranno anche nel 2023.
Spazio, dunque, per gli short traders (borsa Disney).
Ultime notizie
Sono diversi i motivi che si nascondono dietro la crisi di Walt Disney co.
In primis, la ristrutturazione voluta dal Ceo Bob Chapek il quale ha voluto puntare tutto sullo streaming.
Pensando che la pandemia avrebbe modificato definitivamente le abitudini degli spettatori, Chapek ha creato un’unica divisione per gestire la distribuzione.
Alla luce dell’evidente fallimento, Chapek è stato allontanato, sostituito proprio dal suo predecessore, Bob Iger.
Richiamato in fretta e furia, Iger ha già avviato una profonda ristrutturazione per tornare al passato.
Ad aggravare la situazione delle azioni Walt Disney, il flop dell’ultimo film di animazione i cui risultati al botteghino sembrano essere i peggiori di sempre.
I film di Natale di The Disney Corporation sono un classico (titoli Walt Disney), e un insuccesso nel proprio punto di forza non è assolutamente un dato incoraggiante.
Con il ritorno di Iger, la società spera di mandare un messaggio rassicurante agli investitori sui programmi futuri.
Disney tornerà a puntare su talento e creatività, le sue carte vincenti al cinema e in tv.
Gli investitori, per ora, non sembrano aver raccolto l’invito ma occorrerà attendere l’inizio del nuovo anno per fare un primo bilancio sui risultati dell’avvicendamento ai vertici della società.
