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Piazza Affari in calo: pesano i dividendi e la debolezza delle borse europee

Piazza Affari inizia la settimana all’insegna della debolezza.

A pesare, innanzitutto, il calo tecnico quantificabile nello 0,5% circa, dovuto allo stacco dei dividendi di alcune società ad alta capitalizzazione.

Spicca il -3,3% di Snam e il -3,7% di Enel, entrambe verso lo stacco dell’acconto della cedola, rispettivamente di 0,1 e 0,2, in crescita sul 2022.

Buona performance, invece, per Intesa Sanpaolo, Italgas e A2A, tutte prossime al +2%.

Maglia nera al titolo Juventus, la cui quotazione oscilla tra il -4% e il -6%, dopo un avvio difficile che aveva visto la società non riuscire a fare il prezzo, ed una previsione di apertura successiva a -11%.

Borsa Italiana in tempo reale

Al momento in cui scriviamo, le borse europee tentano il recupero dopo aver raggiunto la parità a seguito di un avvio molto debole (borse oggi).

Londra sale dello 0,2%, Parigi a +0,1% e Francoforte invariata (+0,07%).

Fa peggio di tutte Borsa Milano che si attesta a -0,4% (borsa oggi).

Il FTSE MIB, attualmente, scende a 25.657 punti base, ma ricordiamo che  Borsaitaliana resta ai suoi massimi da Ottobre 2022, quando si era fermata poco sopra i 20mila punti.

Euro Stoxx 600 a +0,4% e salgono anche i contratti futures su WTI e Brent.

Focus sui petroliferi dopo il probabile accordo tra Russia e Arabia Saudita relativo all’impegno di mantenere stabili i prezzi il più possibile.

L’epidemia di coronavirus aveva cagionato il crollo della domanda, mentre l’offerta veniva adeguata al ribasso anche a seguito delle pressioni saudite su Opec e Russia affinché si riducesse il numero di barili estratti.

A seguito del price cap introdotto dal G7, le cose sono cambiate e ciò potrebbe portare, appunto ad un periodo di maggiore stabilità anche dei prezzi russi.

Festeggiano, dunque, India e soprattutto Cina, i maggiori importatori di greggio da Mosca.

Gli analisti, infatti, stimano che la riapertura cinese produrrà un effetto positivo della domanda da parte della Drago.

Previsioni

Nel giro di poche ore arriverà una notevole messe di dati macroeconomici, anche oltreoceano (borsa in tempo reale).

Oggi pomeriggio e domani è attesa la presidente BCE Lagarde, che parlerà certamente sul tema dell’inflazione e della politica monetaria.

Osservatori e traders si aspettano un ulteriore giro di vite sui tassi di interesse, così come la Banca Centrale aveva già lasciato intendere in diverse occasione.

Ulteriore conferma del sentiment dei mercati, il trend positivo dell’Euro che si apprezza nei confronti delle principali valute.

La coppia EUR/USD fa registrare, al momento un +0,25%.

Chiude Davos, restano le preoccupazioni

Chiude i battenti il World Economic Forum, l’appuntamento annuale in Svizzera che tratta temi economici, politici e sociali di impatto globale.

Il sunto del meeting è che, nonostante le previsioni di una possibile recessione, le stime non sono così negative come si temeva e lo scenario per il 2023 dovrebbe essere meno fosco.

L’attesa è per un cosiddetto atterraggio morbido, dovuto alla probabile diminuzione dell’inflazione e al rallentamento dei prezzi dell’energia.

Restano tuttavia molte incognite, legate anche ai contrasti in seno alla UE.

Le principali perplessità degli osservatori e degli economisti riguardano l’impatto dei tassi alti sull’economia.

La misura pare essere l’unico argine alla piena dei prezzi, ma a lungo andare potrebbe finire per togliere del tutto l’ossigeno all’economia, già provata dal lungo periodo di crisi pandemica.

La situazione che preoccupa di più Piazza Affari è legata al riverbero dei tassi su mutui.

 

 

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