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Isee troppo alto, ecco i bonus che si possono richiedere

Quando si possiede un Isee troppo alto si pensa di essere tagliati fuori da tutta una serie di agevolazioni e bonus. Parlare di un Isee alto in questi termini significa innanzitutto considerare una cifra particolarmente significativa sul conto corrente del singolo individuo o nucleo di persone.

Per sua stessa natura l’Isee valuta quale sia la condizione economica delle varie famiglie, in modo da distribuire correttamente le varie prestazioni. Quelle cioè utili a sostenere il reddito più bisognoso in base a una progressione di Isee basso medio alto.

Ma quando si parla di Isee alto? Il riferimento è una cifra superiore a 25 mila euro, con tutte le ripercussioni del caso. Ciononostante, non si deve commettere l’errore di credere che superata tale soglia si corra il rischio di rimanere del tutto esclusi da sconti o incentivi. Questo vale anche in corrispondenza di Isee basso ma patrimonio mobiliare alto.

Perché Isee alto? Alcuni chiarimenti

Fra le ragioni che possono fare la differenza fra un Isee basso o alto ce ne sono due in particolare. Parliamo del caso in cui ci sia stata una crescita dei redditi o dei patrimoni, che siano questi immobiliari o mobiliari. Un significativo aumento di denaro sul conto corrente andrà a tradursi in un Isee precompilato troppo alto.

Tuttavia restano le possibilità, seppur limitate, di accedere a una serie di agevolazioni e sostegni, al netto di una condizione economica più che dignitosa. Che cioè può facilmente rinunciare a formule come Bonus bollette e RdC. Ecco di seguito alcuni degli aiuti previsti anche per chi possiede un Isee troppo alto.

 Assegno unico e Isee alto

Conciliare la formula Assegno unico Isee alto è più semplice di quanto sembri. Infatti l’incentivo vive già di natura propria e viene destinato a tutte le famiglie. Ovviamente, più forte è il bisogno e più sostanzioso sarà il sostegno. Chi possiede un isee alto quest’anno dovrà quindi solo preoccuparsi della rivalutazione degli importi, segnando un aumento dell’8,1%.

Ecco tutti gli altri sostegni previsti

Fra le altre agevolazioni rientra anche il Bonus nido, corrispondente a un rimborso mensile per famiglie con bambini al di sotto dei 3 anni di età (fino a 2.500 euro). Anche per le tasse universitarie si parla di una riduzione del 30%, ma solo per un reddito limite di 26 mila euro.

Segue il bonus di acquisto sulla prima casa per gli under 36, divisa in più aspetti. Fra questi: taglio del 50% sugli onorari notarili, l’esenzione da imposte di registro, ipotecarie e catastali, credito per i soggetti ad Iva.

Nello stesso ambito rientra anche lo sforzo specifico della Regione Lombardia per i contributi d’affitto. Si parla di 360 euro mensili per famiglie con reddito inferiore a 35 mila euro.

Non ultimo, risulteranno esentati dal pagamento del ticket sanitario alcune categorie. I soggetti con età inferiore a 6 anni o superiore a 65 (reddito inferiore a 36.166 euro), le persone disoccupate iscritte al centro per l’impiego (reddito pari a 8.263 euro, fino a 11.879 in caso di coniuge e figlio a carico). Ancora, titolari di assegno sociale, pensione al minimo (stessa formula per i disoccupati).

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