La neurochirurgia è una branca della medicina che, in molte circostanze, può impattare sulla vita delle persone.
Questo perché le circostanze che possono richiedere l’intervento di un neurochirurgo possono derivare non solo da patologie ma anche da incidenti e traumi di vario genere.
Parliamo, quindi, di danni al cervello e al sistema nervoso derivanti da ictus, parkinson ed epilessie, ma anche di cause esterne come incidenti stradali ed infortuni.
Cos’è la neurochirurgia
Come detto, stiamo parlando di un settore della chirurgia che si occupa del sistema nervoso centrale e periferico, interessando il cervello e la colonna vertebrale, compreso il midollo.
Analizzando settorialmente questa branca, possiamo individuare diverse specializzazioni:
Neurochirurgia vascolare, cerebrale, oncologica, funzionale e spinale.
I traumi e le patologie che richiedono un intervento di neurochirurgia possono, dunque, essere tanti e ciò prevede un alto grado di specializzazione e notevole preparazione, in virtù dell’estrema delicatezza delle zone trattate.
Quanto guadagna un neurochirurgo?
Prima di scoprire quanto guadagna un chirurgo e quali i costi relativi all’assistenza di un neurochirurgo, occorre ribadire un concetto già precedentemente espresso.
Parliamo di professionisti il cui ambito richiede un’altissima specializzazione e preparazione ai massimi livelli.
Intervenire su zone così delicate impone responsabilità superiori alla media, precisione assoluta e capacità diagnostiche e di intervento immediato per individuare e risolvere problemi neurochirurgici.
Per tali motivi, chi opera in questo segmento della medicina percepisce, solitamente, guadagni superiori alla media (stipendio chirurgo).
Naturalmente ci sono molti fattori che incidono sulla retribuzione di un neurochirurgo come, ad esempio, l’ambito pubblico o privato in cui svolge la professione (quanto guadagna un medico chirurgo).
Anche l’area geografica impatta sul valore assoluto dei guadagni in neurochirurgia.
A titolo di esempio, in Italia, in base agli ultimi dati disponibili, un neurochirurgo guadagna annualmente circa 120mila euro, pari al netto delle tasse, a oltre 5mila euro mensili.
Su base nazionale risulta, dunque, ben superiore alla media delle retribuzioni (+240%).
Sempre a titolo di esempio, un chirurgo generico guadagnerà circa 80mila auro annui, un chirurgo ortopedico intorno ai 160mila, in linea con quanto guadagna un chirurgo plastico.
Infine, occorre considerare che la retribuzione risulta direttamente proporzionale all’esperienza (quanto guadagna un primario).
Dopo 20 anni di carriera, un neurochirurgo potrà ottenere guadagni superiori ai 250mila euro annui (stipendio medico chirurgo).
Nel resto del mondo
Abbiamo analizzato il caso italiano, ma nel resto del mondo, i guadagni legati a questa professione risultano ancor più eterogenei (neurochirurgo stipendio).
Considerando gli Stati Uniti, il Canada e il Regno Unito, possiamo rilevare retribuzioni nell’ordine, rispettivamente, dei 6/700mila dollari annui, 4/500mila dollari in Canada.
Nel UK un neurochirurgo può aspirare a cifre vicine agli 800mila euro all’anno (guadagno chirurgo).
Discorso diverso in America Latina (stipendio neurochirurgo).
In Argentina possiamo quantificare in 2.500 euro mensili i guadagni nel settore della neurochirurgia, più bassi in Messico, anche se con l’esperienza e nel settore privato non è impossibile raggiungere 30/40mila dollari annui (chirurgo stipendio).
Formazione
In Italia, il percorso formativo in neurochirurgia, dopo la laurea in medicina prevede l’articolazione in corsi, della durata totale di 5 anni.
Tale disciplina è inserita nel novero delle Chirurgie Generali Specialistiche, relative all’Area Chirurgia.
Per conseguire tale titolo, sono richiesti 300 Cfu.
