L’intensa attività delle Banche Centrali negli ultimi mesi ha fatto da sponda ai forex trader, che hanno potuto giovarsi di un mercato valutario particolarmente vivace. Nel periodo in questione, infatti, è cresciuto esponenzialmente il numero di spunti operativi fruibili sia da chi attua strategie di breve termine sia da chi predilige uno stile di investimento con un orizzonte temporale di più ampio respiro; una dinamica che si è puntualmente tradotta in un vero boom di adesioni ai servizi di intermediazione offerti dai broker online sul foreign exchange market. La scelta degli investitori, anche di coloro che si sono avvicinati per la prima volta al settore, è ricaduta su questi soggetti per via delle caratteristiche di un’infrastruttura particolarmente funzionale all’operatività sulle valute.
I broker online, dopo l’attivazione di un rapporto, rilasciano piattaforme di negoziazione estremamente avanzate: grazie ad un tool grafico equipaggiato con indicatori e oscillatori di ogni genere è possibile infatti analizzare le strutture di prezzo delle coppie, per individuare i pattern su cui si fondano le strategie di investimento; inoltre utilizzando la leva finanziaria con una corretta gestione del rischio si possono intercettare spunti operativi sui time frame infragiornalieri.
I risparmiatori interessati ad un approccio più articolato al mercato delle valute, ma che non sanno come orientarsi nella vasta proposta delle società di intermediazione, troveranno certamente utili i tutorial di migliorbrokerforex.net, portale di divulgazione nel settore degli investimenti online. Infatti, questo sito specializzato sul campo dei broker forex mette a disposizione non solo guide che spiegano come selezionare un intermediario in base alle proprie esigenze, ma soprattutto dettagliati approfondimenti che illustrano le varie tecniche di negoziazione utilizzate dai professionisti dei mercati finanziari.
Come selezionare un broker forex
Naturalmente la scelta dell’investitore deve ricadere per forza di cose su un broker in possesso delle licenze rilasciate dalle Autorità di Vigilanza; solo così il titolare del rapporto può essere sicuro che i propri risparmi godano di tutte le forme di tutela prescritte dalla normativa. In Europa gli Organi che regolano l’attività dei vari intermediari agiscono sotto l’egida dell’ESMA, che impone stringenti requisiti sugli account dei retailer, come ad esempio la leva finanziaria massima utilizzabile in fase di compravendita di un asset.
Come evidenziato dagli esperti di migliorbrokerforex.net, lo step immediatamente successivo alla valutazione dell’affidabilità di un soggetto coincide con l’individuazione di una piattaforma di trading adatta al tipo di operatività che si intenda attuare. È chiaro che un principiante ricercherà nel tool delle caratteristiche diverse rispetto a quelle ritenute essenziali da un profilo avanzato: va da sé che nel primo caso è importante poter fare affidamento innanzitutto su un apparato molto semplice da utilizzare, mentre nel secondo caso di solito la scelta ricade su software di analisi e dispositivi sì più complessi, ma altamente personalizzabili.
Broker forex market maker ed ECN a confronto
I broker forex si dividono in varie categorie: vi sono gli intermediari market maker, che in contrattazione svolgono anche il ruolo di controparte dell’utente; vi sono gli intermediari ECN –Electronic Communication Network-, che mettono in comunicazione gli investitori direttamente con i fornitori di liquidità; e vi sono infine gli intermediari STP –Straight Through Processing– che presentano caratteristiche comparabili alla multilateral trading facility ECN, anche se a differenza di quest’ultima non consentono di visualizzare la profondità del mercato.
I broker attivi sul foreign exchange market, che adottano un modello market maker, solitamente applicano sul rapporto tra due valute uno spread che si sostituisce alla commissione di negoziazione; e ovviamente il differenziale è proporzionale al lottaggio utilizzato per implementare la strategia operativa. Nei modelli ECN, invece, è prevista una fee per il trasporto ordine, mentre lo spread, a cui si si faceva riferimento poc’anzi, è reso di solito nullo, per questo motivo tale opzione è scelta spesso dagli scalper.
