L’auto elettrica, tra polemiche e dubbi, è ormai una realtà e il percorso verso l’uso prevalente di questo tipo di vettura pare ben definito.
Sono ancora tante le perplessità legate a questa transizione che, di fatto, si preannuncia come una rivoluzione vera e propria.
La tecnologia che soppianterà, quella dei motori endotermici, è infatti ben collaudata e sul mercato da oltre cento anni.
Dubbi e remore sono, dunque, comprensibili e uno dei motivi è legato ad un elemento fondamentale dei veicoli ad emissioni zero.
Parliamo delle batterie o, come a volte capita di leggere, degli accumulatori.
Batterie auto elettriche: funzionamento e materiali
Il funzionamento di una batteria auto elettriche è, fondamentalmente, semplice.
Un processo interno trasforma l’energia chimica in energia elettrica e, successivamente in movimento meccanico.
La corrente si genera dal flusso di elettroni tra i due poli (anodo e catodo), in un liquido chiamato elettrolita. La ricarica genera il flusso opposto ripristinando il livello precedente.
Oggi, la maggior parte delle batterie usa il litio, sebbene allo studio ci siano altre soluzioni.
Questa soluzione ha consentito di ottenere accumulatori più leggeri e versatili.
Le batterie, inoltre, per funzionare non necessitano di un ciclo completo di ricarica ma possono lavorare anche se parzialmente ricaricate.
Prestazioni e durata
Le prestazioni e la durata batteria auto elettrica sono, ovviamente, legate al tipo di modello e alle sue caratteristiche.
Per i moderni accumulatori si prendono in esame determinate caratteristiche legate alla durata, ma anche alla velocità di ricarica e alla potenza.
Nel primo caso si parlerà di kWh, cioè la capacità massima di immagazzinamento di energia. In pratica, utilizzando la formula Km/kWh si può determinare il consumo e, quindi, l’efficienza di un modello.
Per misurare la quantità di energia trasmessa in un intervallo di tempo si utilizza l’Ampere, mentre il voltaggio indica la velocità con cui la stessa viene trasmessa.
Per la durata batterie auto elettrica, attualmente si prevede una media di 8 anni, sebbene si calcoli una perdita di efficienza del 10% all’anno dopo i primi 3/4 anni o, se preferite, dopo circa 500 cicli di ricarica.
Ricordiamo che al di sotto del 70% di efficienza, un accumulatore non viene considerato più adatto all’utilizzo.
Quanto costa una batteria per auto elettrica?
Batterie auto costi accessibili?
Veniamo quanto costa una batteria auto elettriche. Il costo batteria auto dipende, come si può intuire, dalle sue prestazioni e dal modello ma in media la sostituzione batteria auto richiede ancora un impegno importante.
Questo è uno dei motivi per cui ancora in tanti sono restii a considerare l’acquisto di un veicolo a zero emissioni.
Se capitasse di dover sostituire anzitempo un accumulatore, di dovrebbe mettere in conto una spesa non inferiore ai 3 mila euro!
Per i modelli più prestigiosi di auto, le batterie costano anche oltre i 40 mila euro ma occorre considerare le garanzie offerte dai costruttori.
Come detto, le batterie vantano una garanzia di circa 8 anni, le quali coprono guasti ed anomalie, ma anche il livello di efficienza.
Al di sotto del 70%, si prevede il cambio batteria auto.
Smaltimento batteria auto
Che fine fanno le batterie esauste? In teoria possono essere riutilizzate ma occorre una filiera ben avviata come, ad esempio, in Giappone.
Lo smaltimento, invece, richiede grandi quantità di energia e procedure particolari per evitare che le stesse possano esplodere o incendiarsi.
Le operazioni, purtroppo, rappresentano un costo notevole almeno al momento.
