Cessione del credito, come ovviare se la banca non lo accetta

Cosa accade quando la banca rifiuta la cessione del credito? Si tratta di una domanda di non poco conto, alla luce del fatto che una esigenza di questo genere si sta prospettando a molte persone che avevano aderito all’ipotesi nell’ambito della vicenda relativa al Superbonus 110%. Di fronte al gran numero di domande pervenute, infatti, alcuni istituti creditizi hanno deciso di opporre un rifiuto, spinti a farlo da sbocchi del mercato in questo momento abbastanza problematici. Andiamo quindi a vedere più da vicino la questione.

Cosa si può fare se la banca non accetta la cessione del credito

La cessione del credito rappresenta una possibile ipotesi per chi ha fretta di monetizzare un credito. Il problema è che la sua accettazione da parte delle banche non è automatica, bensì condizionata dalle valutazioni che gli istituti possono fare caso per caso.
Come abbiamo ricordato, una problematica di questo genere si è presentata ad un gran numero di persone che avevano aderito all’ipotesi di ristrutturare la propria abitazione confidando nel Superbonus 110% varato dal primo governo Conte. Naturalmente, l’ipotesi di un rifiuto apre una fase di non lieve difficoltà per il richiedente. La domanda che si pongono in molti, quindi, è la seguente: come è possibile ovviare in questo caso?
La risposta è in effetti articolata. Tra le varie ipotesi che si presentano agli interessati ricordiamo intanto le seguenti, che possono aiutare ad avere un quadro più chiaro della situazione:

  • la richiesta di una spiegazione. Magari la controparte ha trovato delle irregolarità tali da spingerla a cassare la richiesta. Conoscerne il reale motivo può aiutare a dispiegare una nuova strategia;
  • il controllo del contratto. Alcuni contratti di mutuo o prestito vietano espressamente la cessione del credito. In questo caso è gioco forza ricorrere ad un’alternativa;
  • consultarsi con un professionista. Sul mercato sono disponibili legali specializzati in diritto bancario o finanziario, i quali possono risultare preziosi per rimediare.

Come negoziare con la banca

Una volta che sia stata avviata la fase di negoziazione con la banca, è possibile fare ricorso ad alcune tecniche in grado di agevolare un risultato positivo. Tra di esse, le seguenti:

  • fornitura della documentazione aggiuntiva. In particolare, può risultare utile accludere a quanto presentato un rendiconto dal quale risulti la propria posizione finanziaria, se essa è solida;
  • proposta di garanzie alternative. Molto spesso il blocco della pratica è causato proprio dal fatto che le garanzie presentate sono ritenute insufficienti. In tal caso sarebbe utile presentare una fideiussione personale o un bene immobiliare o mobiliare di valore, su cui la banca potrebbe comunque rifarsi;
  • cercare un intermediario finanziario, nel caso di un reiterato rifiuto. Queste figure professionali sono in grado di allacciare rapporti con altri istituti e ovviare al blocco intercorso.

Infine, si può prendere in considerazione l’ipotesi di un’azione legale. In questo caso, può risultare proficuo analizzare tutti i documenti, per individuare una possibile violazione della banca. Ove la stessa sia riscontrata ci si può appoggiare ad un avvocato esperto in diritto bancario o finanziario. Un aiuto il quale può risultare utile soprattutto nel caso in cui la banca stia violando le regole indicate dagli enti di regolamentazione. In questo caso si avrebbe anche diritto ad un risarcimento dei danni conseguenti alla mancata concessione della cessione del credito.

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