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Sonnolenza dopo i pasti: cause e rimedi

La sonnolenza diurna potrebbe essere un problema scomodo, soprattutto quando si deve lavorare. In generale, la più diffusa è la sonnolenza dopo mangiato, che rende dieci volte più difficile svolgere i compiti del pomeriggio. Se dopo i pasti sentite le palpebre che si abbassano, e non riuscite a smettere di sbagliare pur avendo mangiato poco, siete nel posto giusto. In questo articolo vi spiegheremo, infatti, che cosa causa la sonnolenza dopo i pasti, e i tutti i rimedi utili per combatterla.

Le cause della sonnolenza dopo i pasti

Iniziamo a capire la sonnolenza dopo i pasti da un discorso generale. Questo fenomeno, infatti, di base è fisiologico: è normale infatti che, dopo aver mangiato, il processo digestivo porti una certa sonnolenza. Questo avviene perché durante la digestione il sangue affluisce nello stomaco, riducendo l’apporto di ossigeno al cervello, e quindi aumentando il senso di sonno e di stanchezza.

Se è vero che il processo digestivo porta sonno, è vero anche però che l’intensità di questa sonnolenza è dovuta per buona parte a quello che si mangia. Sono molti, infatti, gli studi scientifici che dimostrano come la sonnolenza dopo i pasti aumenti quando si ingerisce una certa tipologia di alimenti. Per esempio, consumare pasti ad alto contenuto di grassi e zuccheri contribuisce molto a sentirsi più affaticati e stanchi. Non c’è solo una causa che provoca la sonnolenza dopo i pasti quindi: si tratta più di un mix di fattori, da quello fisiologico a quello relativo a ciò che si mangia.

Anche se un po’ di sonno post pranzo è abbastanza comune, bisogna prestare attenzione a quanta sonnolenza effettivamente si ha. Se questa sensazione diventa cronica, infatti, è bene rivolgersi a un medico per capire se è dovuta a una patologia specifica, legate per esempio a problemi al fegato o alla tiroide.

Sonnolenza dopo pranzo? Ecco i rimedi per evitarla

In casi normali, si possono seguire dei piccoli accorgimenti per aiutare il corpo a migliorare il livello di sonnolenza dopo i pasti. Per prima cosa, è bene fare attenzione alle quantità: più pietanze si mangiano, più la digestione sarà lenta. Se vi aspetta un pomeriggio impegnativo, quindi, meglio evitare primo, secondo, dolce e frutta. Meglio consumare un solo piatto forte, che a pranzo potrebbe essere un primo e a cena un secondo con contorno, apportando la giusta quantità di sali minerali con verdura e frutta. Inoltre è importante mantenersi bene idratati, perché l’acqua elimina le tossine e quindi aiuta a diminuire il sonno.

Durante il pasto si consigliano almeno 3/4 bicchieri di acqua naturale, mentre nel corso della giornata sarebbe bene consumarne circa 2 litri.  Assolutamente da evitare, invece, il consumo di alcolici durante i pasti. L’acool, infatti, affatica molto il fegato e lo rende non performante, andando così a causare una forte sonnolenza diurna.

E l’attività fisica?

Ecco che quando si cerca di contrastare la sonnolenza si pensa sempre che svolgere attività fisica possa aiutare, generalmente è vero, fare sport stimola a essere attivi, ma non è consigliata per abbattere la sonnolenza post pasto. In generale, infatti, non si consiglia di praticare attività fisica subito dopo aver mangiato, ma di aspettare almeno un paio di ore, per evitare interferenze nella digestione durante l’attività fisica. Bisogna lasciare al corpo il giusto tempo per metabolizzare adeguatamente il cibo appena ingerito. In ogni caso, però è possibile consumare un pasto leggero una mezz’ora prima di iniziare allenamento, così da poter trovare le giuste energie per muoversi. Ovviamente, si deve trattare di uno spuntino, leggero, come un frullato, uno yogurt o una barretta energetica. Evitate di consumare alimenti ricchi di grassi prima dell’allenamento.

 

 

 

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