Lorenzo Rovagnati aveva solo 41 anni ed era l’Amministratore Delegato del colosso del settore dei salumi, conosciuto in tutto il mondo per il rinomato prosciutto cotto, nonché azienda storica di famiglia.
Infatti, era stata fondata dal nonno, Angelo Ferruccio Rovagnati, nel lontano 1941.
Headquarter dell’azienda è sempre stata la Brianza dove tutto ha avuto inizio negli anni quaranta.
Nel corso degli anni il brand dell’azienda è diventato uno status e una garanzia di qualità per quanto riguarda il prosciutto cotto che esporta in tantissimi Paesi.
Oggi, la Rovagnati fattura oltre 300 milioni di euro l’anno con oltre mille lavoratori alle sue dipendenze distribuiti in 20 paesi.
Aveva: purtroppo dobbiamo utilizzare il passato, perché Lorenzo Rovagnati ieri è morto rimanendo vittima di un tragico incidente.
L’elicottero su cui viaggiava si è inspiegabilmente schiantato al suolo mentre sorvolava una proprietà della sua famiglia, il Castello di Castelguelfo, nel comune di Noceto, in provincia di Parma.
Lorenzo Rovagnati era solito raggiungere la proprietà nel parmense con cadenza settimanale e lo faceva viaggiando su questo elicottero con cui si spostava partendo da Biassono, in provincia di Monza e Brianza, dove c’è la sede più importante e prestigiosa della Rovagnati.
Era una consuetudine la trasferta del mercoledì in elicottero presso il Castello di Castelguelfo.
Il resto della settimana la trascorreva invece tra Milano e la Brianza per assolvere i suoi impegni di Amministratore Delegato.
Sull’incidente, probabilmente dovuto alla fitta nebbia, è stato aperto un fascicolo sia dalla Procura di Parma sia dall’Ente nazionale per la sicurezza del volo.
Lorenzo Rovagnati lascia prematuramente due figli e la moglie, Federica Sironi, in attesa del terzo.
Lorenzo Rovagnati sulle orme del padre e del nonno
Lorenzo Rovagnati, una volta ultimati gli studi, si era inserito nel management dell’azienda di famiglia proseguendo il lavoro iniziato dal nonno e dal padre.
Negli ultimi quindici anni Lorenzo, affiancato dal fratello Ferruccio, era riuscito ad ampliare il ventaglio di esportazioni della Rovagnati espandendosi in tutta Europa ed aprendo persino uno stabilimento produttivo negli Stati Uniti.