Nel 2025 torna la Carta Dedicata a Te, la misura di sostegno pensata per le famiglie con redditi bassi, ma con alcune differenze rispetto all’anno scorso. Il Governo ha infatti confermato lo stanziamento, riducendo però il numero di beneficiari rispetto al 2024. La carta sarà del valore di 500 euro, erogata in un’unica soluzione e utilizzabile solo per beni essenziali. Le novità principali riguardano i fondi disponibili, i criteri di accesso e le scadenze da rispettare per non perdere il contributo.
Chi può beneficiare della Carta Dedicata a Te nel 2025
Per accedere al bonus occorre soddisfare alcune condizioni precise. Le famiglie devono avere un ISEE inferiore a 15.000 euro, almeno tre componenti conviventi e tutti i membri devono essere residenti in Italia. Sono esclusi coloro che percepiscono altre forme di sostegno economico come Assegno di inclusione, Supporto formazione lavoro, NASpI o la Carta Acquisti da 40 euro mensili. Si tratta dunque di un intervento mirato a chi non riceve già altri aiuti economici strutturali.
La graduatoria sarà stilata tenendo conto di specifiche priorità: precedenza assoluta alle famiglie con figli nati entro il 31 dicembre 2011, poi a quelle con figli nati entro il 31 dicembre 2007, infine agli altri nuclei numerosi che rispettano i requisiti ISEE. Questo sistema serve a dare maggiore attenzione ai nuclei con figli adolescenti o già prossimi alla maggiore età, spesso più esposti a spese rilevanti per istruzione, alimentazione e attività quotidiane.
Un dettaglio da sottolineare è che la graduatoria 2025 è nuova. Anche chi aveva ricevuto la Carta negli anni precedenti dovrà rientrare nei requisiti aggiornati, poiché non è previsto un rinnovo automatico. In altre parole, il beneficio non è garantito per chi è stato già selezionato, ma viene ridefinito ogni anno in base ai fondi disponibili e ai criteri di priorità.
Cosa si può acquistare e cosa è vietato
Il contributo da 500 euro non può essere speso liberamente. La Carta Dedicata a Te 2025 è destinata esclusivamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Tra i prodotti consentiti rientrano pane, latte, pasta, frutta, verdura e altri generi essenziali che aiutano a sostenere la spesa quotidiana delle famiglie in difficoltà. L’obiettivo resta quello di garantire un supporto concreto e immediato per la tavola e il fabbisogno alimentare.
Ci sono però delle limitazioni precise. Non sarà possibile utilizzare la carta per acquistare carburante, abbonamenti ai trasporti pubblici o alcolici come vino, birra e superalcolici. Questo vincolo risponde alla volontà di orientare l’intervento esclusivamente verso il sostegno alimentare, senza dispersione delle risorse in spese non essenziali. È dunque fondamentale informarsi prima di effettuare gli acquisti per non incorrere in rifiuti di pagamento alle casse.
Molti supermercati e negozi di generi alimentari risultano già convenzionati con il circuito della carta. In questi punti vendita, la Carta Dedicata a Te funziona come una prepagata tradizionale, con l’importo scalato a ogni acquisto fino all’esaurimento del credito disponibile. In questo modo la gestione risulta semplice e immediata, senza procedure complesse per i beneficiari.
Tempistiche e modalità di utilizzo
La distribuzione della Carta Dedicata a Te 2025 avverrà tra settembre e ottobre. I beneficiari individuati riceveranno una comunicazione ufficiale dal Comune di residenza, tramite lettera o notifica, con tutte le istruzioni per il ritiro presso l’Ufficio Postale. Per ottenere la carta sarà necessario presentare un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale del richiedente. L’operazione è gratuita e non prevede domande formali da presentare: l’individuazione è infatti automatica grazie alla collaborazione tra INPS, Comuni e Poste Italiane.
Un aspetto importante riguarda l’attivazione della carta. Chi riceve il beneficio dovrà attivarlo entro dicembre 2025, pena la perdita della somma. Inoltre, i fondi dovranno essere spesi entro febbraio 2026, termine ultimo dopo il quale l’importo residuo non sarà più utilizzabile. Si tratta quindi di un aiuto a tempo determinato, che va impiegato con attenzione e senza ritardi.
Per coloro che hanno già ricevuto la Carta negli anni precedenti, è possibile che i 500 euro vengano accreditati direttamente sulla stessa tessera, evitando la necessità di un nuovo ritiro. Anche in questo caso, però, restano valide le scadenze di attivazione e di utilizzo, quindi è bene verificare con attenzione le comunicazioni ricevute dal proprio Comune.
Un sostegno utile ma ridimensionato
Rispetto al 2024, il numero dei beneficiari subisce una riduzione significativa. Lo scorso anno furono circa 1.330.000 le famiglie coinvolte, mentre nel 2025 saranno 1.150.000. La diminuzione di 183.000 nuclei è conseguenza diretta del taglio al budget complessivo, che scende da 600 a 500 milioni di euro. Questo ridimensionamento rischia di lasciare senza supporto numerose famiglie che, pur trovandosi in difficoltà economica, non rientreranno nella nuova graduatoria.
Nonostante i limiti, il bonus resta un sostegno prezioso per chi ha più bisogno. In un contesto segnato da inflazione e rincari continui, 500 euro da destinare esclusivamente agli acquisti alimentari possono alleggerire il peso della spesa familiare. Tuttavia, trattandosi di un contributo una tantum e non strutturale, non rappresenta una soluzione definitiva ai problemi di reddito e al caro vita.
La Carta Dedicata a Te 2025 conferma quindi il ruolo di misura temporanea di supporto, capace di dare un aiuto concreto ma limitato nel tempo e nell’entità. Resta alla politica il compito di studiare strumenti più stabili e duraturi, in grado di accompagnare le famiglie fragili con maggiore continuità e sicurezza economica.