Attacchi intensificati in Gaza: decine di vittime tra i civili

Israele ha avviato una nuova fase di attacchi aerei e bombardamenti sulla Striscia di Gaza, un’azione che ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei civili. Le operazioni militari hanno portato a un aumento significativo del numero di morti e feriti, inclusi donne e bambini, mentre si stima che quasi un milione di palestinesi siano costretti a lasciare le loro case.

Bombardamenti notturni e sfollamenti forzati

Nella notte, le forze di difesa israeliane hanno iniziato a utilizzare bombe fumogene sulla città di Gaza, creando una situazione insostenibile per i residenti. L’aria è diventata irrespirabile, costringendo molte persone a fuggire dalle loro tende, rifugi e abitazioni. Questo tipo di attacco ha un impatto devastante sulla vita quotidiana dei palestinesi, che si trovano a fronteggiare una crisi umanitaria senza precedenti.

Successivamente, i raid aerei hanno colpito in particolare il quartiere di Sabra, situato a sud di Gaza City, mentre droni israeliani hanno effettuato attacchi nell’area di Third Street, nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord-ovest della città. Le operazioni non si sono fermate qui: anche il quartiere di Zeitoun, a est di Gaza City, ha subito bombardamenti intensi. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, le forze israeliane hanno continuato a colpire edifici residenziali a Jabalia al-Nazla, utilizzando robot equipaggiati con trappole esplosive per distruggere case di civili.

Vittime civili e danni collaterali

Le conseguenze di questi attacchi sono state tragiche. Le forze israeliane hanno aperto il fuoco con mitragliatrici nella parte orientale di Deir al-Balah, mentre gli aerei da combattimento hanno bombardato un appartamento residenziale appartenente alla famiglia Daoud nella torre Shawa Hasri, nella zona di al-Karama. Questo attacco ha portato alla morte di una donna e di suo figlio, un evento che ha scosso la comunità locale e ha messo in evidenza la vulnerabilità dei civili.

L’ospedale Al-Awda ha documentato almeno otto palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore, tra cui tre bambini. Inoltre, circa 40 persone sono rimaste ferite, tra cui nove donne. Gli attacchi hanno colpito anche un punto di distribuzione di aiuti umanitari a sud di Wadi Gaza, dove numerosi civili si erano radunati in cerca di assistenza. La situazione si fa sempre più critica, con una comunità già provata che si trova ora ad affrontare un aumento della violenza e delle perdite umane.

La crisi umanitaria in corso

La situazione nella Striscia di Gaza è diventata insostenibile, con un numero crescente di sfollati e una grave carenza di risorse. Le operazioni militari israeliane hanno spinto molti palestinesi a cercare rifugio in aree più sicure, ma le opzioni sono limitate. Le organizzazioni umanitarie stanno cercando di fornire assistenza, ma la continua escalation del conflitto rende difficile l’accesso ai bisognosi.

Le notizie che arrivano dalla regione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *