Con l’estate che volge al termine, famiglie e studenti si preparano a tornare tra i banchi di scuola. È un momento di emozioni contrastanti, tra la gioia di rivedere amici e l’ansia per le spese da affrontare. Secondo le ultime stime, un genitore che iscrive il proprio figlio al primo anno di scuola media nel 2025 potrebbe dover affrontare una spesa di circa 487 euro. Se invece il figlio è iscritto al primo anno di una scuola superiore, il costo totale sale a circa 685 euro. Ecco perché sempre più famiglie stanno optando per un ritorno a scuola più consapevole, conveniente e sostenibile.
L’ascesa del mercato second-hand
Negli ultimi tempi, la piattaforma Wallapop, specializzata nella compravendita di prodotti usati, ha registrato un significativo aumento delle ricerche legate al “back to school“. Solo nell’ultima settimana, le ricerche della parola chiave “libri” sono aumentate del 73%. Anche gli accessori scolastici stanno attirando l’attenzione: le ricerche di “astuccio” sono cresciute del 75%, mentre quelle di “zaino” e “diario” hanno visto un incremento rispettivamente del 35% e del 202%. Anche i quaderni, fondamentali per ogni studente, hanno registrato un aumento del 33%, mentre i tablet, sempre più utilizzati per l’apprendimento digitale, hanno visto un’impennata del 67% nelle ricerche.
Vantaggi del riuso e della vendita
Le piattaforme di compravendita di prodotti second-hand non solo permettono di risparmiare, ma offrono anche l’opportunità di guadagnare vendendo oggetti che non sono più utilizzati. Secondo una ricerca condotta da Wallapop in collaborazione con mUp3, molti italiani sono consapevoli di questa opportunità e credono di poter guadagnare mediamente fino a 90 euro vendendo il materiale scolastico degli anni passati. Questo non solo aiuta il portafoglio, ma contribuisce anche a una gestione più sostenibile delle risorse.
Crescita delle vendite e tendenze
Nell’ultima settimana, le vendite di articoli necessari per il rientro a scuola hanno mostrato un aumento significativo. Gli zaini e i tablet hanno visto una crescita delle vendite pari al 33%, mentre i quaderni e i libri sono aumentati rispettivamente del 44% e del 52%. Tra i prodotti scolastici, i diari si sono distinti per il loro successo, con un incremento delle vendite pari al 91%. Questo trend dimostra come sempre più famiglie stiano cercando soluzioni pratiche e sostenibili per affrontare il nuovo anno scolastico, abbracciando il riuso e la condivisione.
In questo contesto, è chiaro che il ritorno a scuola non è solo un momento di preparazione, ma anche un’opportunità per adottare pratiche più sostenibili e consapevoli, contribuendo così a un futuro migliore.