Tajani: “Nessun problema nei rapporti con Macron”

Il vicepremier Antonio Tajani ha recentemente parlato delle prossime elezioni regionali e della situazione politica italiana, commentando anche i rapporti con la Francia e, in particolare, con il presidente Emmanuel Macron. Durante un collegamento dal Meeting di Rimini, Tajani ha espresso ottimismo riguardo alla capacità della coalizione di trovare i candidati giusti per affrontare le sfide elettorali.

Un’alleanza politica solida

Tajani ha sottolineato l’importanza della coalizione di centrodestra, descrivendola come un’entità politica ben consolidata piuttosto che un’alleanza occasionale. “Dal 1994 siamo insieme e abbiamo sempre risolto le questioni interne,” ha affermato, evidenziando che le difficoltà sono più comuni tra le forze di sinistra, che spesso si trovano in conflitto tra loro. Questo spirito di unità è visto come un fattore chiave per il successo alle prossime elezioni, e il vicepremier ha ribadito la necessità di selezionare i migliori candidati per garantire risultati favorevoli.

La situazione in Veneto

Un tema centrale del discorso di Tajani è stato il Veneto, dove si prevede che la Lega possa avere un ruolo significativo. Tuttavia, il vicepremier ha chiarito che non ci sono preclusioni nei confronti di nessun partito, ma è fondamentale scegliere i candidati più adatti per massimizzare le possibilità di successo. Ha messo in guardia contro la creazione di liste separate, come quella di Zaia, sottolineando che ogni esponente dovrebbe collaborare per un unico progetto politico. “Non ha senso avere liste separate,” ha aggiunto, evidenziando l’importanza della coesione all’interno della coalizione.

I rapporti con Macron

Un altro punto saliente dell’intervento di Tajani è stato il rapporto con il presidente francese Macron. Rispondendo a una domanda sulla comunicazione con il suo omologo, ha confermato che c’è stata una recente interazione tra i due, e che il presidente del Consiglio italiano si sente regolarmente con Macron. “C’è collaborazione, e sebbene possano esserci differenze di opinioni, questo non significa che i rapporti debbano deteriorarsi,” ha spiegato il vicepremier. La comunicazione tra i leader è vista come un elemento fondamentale per mantenere relazioni diplomatiche stabili e costruttive, nonostante le divergenze politiche.