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Castagne, non mangiatele mai a quest’ora e in associazione con questi alimenti, ecco i rischi

Le castagne rappresentano il tipico alimento autunnale/invernale ricco di carboidrati, calorie e grassi essenziali. Sono buone da gustare al mattino, a fine pasto, scaldate, lessate, con aggiunta di zucchero o miele, o anche in associazione a dolci tipici.

Esiste però un momento della giornata in cui non fa assolutamente bene mangiarle… Quale dunque?

Valori nutrizionali

Le castagne, che vengono colte all’aria aperta preferibilmente di primo mattino e rappresentano quindi un’ottima “scusa” per una salutare passeggiata nei boschi, contengono sostanze nutritive “interessanti” e sono molto salutari se consumate con moderazione. 100 Grammi contengono oltre 9% di grassi, circa l’80% di carboidrati e oltre il 7% di proteine essenziali.

Come cucinarle

Come già detto, questo frutto secco si presta 1000 e più preparazioni. Può essere consumato al mattino, lessato con l’aggiunta di miele o zucchero, a fine pasto o per merenda nella classica versione arrostito

Quando non consumarle mai

Le castagne sono ricche di amido e rappresentano un alimento alquanto grasso. Per questo contengono energie e soprattutto calorie sufficienti e necessarie per tenerci caldi e in salute in inverno. Comunque, meglio non mangiarle mai la sera prima di coricarsi o a fine pasto. Perché?

Contenendo molti grassi e amidi rallentano la digestione e, consumate subito dopo la pasta o altri farinacei tipo pane, risultano pesanti da digerire

Peggio se le gustiamo la sera prima di addormentarsi: la digestione lenta potrebbe portare molti disturbi notturni e il risveglio potrebbe non avere proprio “l’oro in bocca”.

L’orario giusto

Dunque quale sarebbe l’orario ideale per assaporare questo famigerato frutto invernale? Ovviamente di prima mattina.

100 Grammi di castagne infatti, un bicchiere di latte magro o tè, una fetta biscottata con un velo di miele o marmellata all’arancia, rappresentano una colazione ideale per cominciare carichi la giornata.

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