Hai dell’oro in casa? Sei ricco. Cosa devi sapere nel contesto della guerra

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Senza voler turbare gli investitori in altri tipi di asset o valori, ma la verità è che l’oro dimostra, ancora una volta, di essere il preferito dagli investitori in tempi difficili.

L’oro ci mostra molto chiaramente che quando i mercati sono instabili e quando ci sono tensioni a livello globale, è la principale risorsa di rifugio.

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Il prezzo dell’oro è aumentato. Se ce l’hai in casa, sei ricco

La tua ricchezza aumenta di giorno in giorno, se hai oro in casa, in questo periodo segnato dall’instabilità e dalla mancanza di prevedibilità, sullo sfondo del conflitto militare portato avanti dalla Russia in Ucraina.

Il metallo prezioso ha chiuso la settimana nel miglior modo possibile, raggiungendo il valore più alto della storia annunciato da La Banca Nazionale di Romania (BNR): 281.5126 lei per un grammo. Va notato che la NBR presenta tali rapporti dal 2005, poiché non sono disponibili dati precedenti. Ma dobbiamo ammettere che si tratta di una performance davvero notevole!

Gli esperti hanno anticipato gli aumenti del prezzo dell’oro. Spiegano che nel corso della storia, l’oro si è comportato come noi in passato, con una guerra di confine.

“In caso di invasione russa, è molto probabile che il valore del metallo prezioso aumenterà. Gli investitori si stanno rifugiando in sicurezza poco prima che scoppi un conflitto armato”, ha affermato la scorsa settimana Daniel Vasilev, capo economista del Tavex Group.

Sfortunatamente per i rumeni, negli ultimi anni, hanno abbandonato i loro investimenti in oro. I sondaggi indicano che gli altri sono le preferenze principali dei nostri investitori.

I rumeni sono più interessati a investire criptovaluta che in altri asset, secondo un sondaggio condotto dalla piattaforma di investimento online eToro, spiega l’analista Bogdan Maioreanu.

Il 28% degli intervistati ha dichiarato di avere nel proprio portafoglio criptoattivo, mentre il 19% investe in metalli preziosi: oro e argento. Il 18% degli intervistati preferisce le azioni, mentre il 4% dei rumeni preferisce investire in arte, oggetti da collezione o vini costosi.

Un rapporto della BRI (Bank for International Settlements) afferma che “i piccoli investitori sembrano spesso essere attratti dalla natura speculativa dei singoli titoli piuttosto che dai vantaggi di diversificazione offerti dagli indici.

Man mano che queste preferenze diventano sempre più importanti, il fatturato delle azioni di Exchange Traded Fund (ETF) a seguito dell’indice S&P 500 si è stabilizzato negli ultimi quattro anni, mentre quello delle singole componenti dell’S&P 500 ha un trend di crescita rispetto al stesso periodo, il che indica che il 2017 potrebbe essere l’anno di inizio per aumentare l’influenza degli investitori al dettaglio”.

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