Amazon Prime Video è ormai concorrente diretto di Netflix per quantità di film e serie tv e popolarità. Il colosso della distribuzione si è infatti imposto in poco tempo come fornitore di servizi d’intrattenimento all’altezza degli altri e per certi versi persino superiore. La rapidità con cui si adegua ai movimenti del mercato è molto rilevante. Così come la capacità di riformulare il rapporto tra domanda e offerta della sua piattaforma.
Film in scadenza domani
Come gli altri streamer, anche quello di Amazon presenta un certo numero di prodotti a scadenza questa settimana. Nel mucchio spiccano sei lavori realizzati dal 2007 al 2009. Ne è autore Douglas Jackson, ottantenne regista canadese specializzato nel genere thriller. I titoli in questione sono: La vendetta di Christie, Killer diabolico, The Perfect Assistant – Secretary 2, Dead at 17, Maternal Obsession e Demoni dal passato. Maratona assicurata.
Ma ce n’è per tutti i palati. Da una parte la commedia romantica Che bel pasticcio (2006), con protagonista Matthew Modine, dall’altra l’horror Godsend – Il male è rinato (2004), con Robert De Niro. Ma ancora più imperdibili risultano il biografico La grande partita (2014) di Edward Zwick e il comico Johnny English Colpisce Ancora (2018), con Rowan Atkinson.
Curiosità e Recensioni
Che bel pasticcio è l’opera prima di Claudia Myers, regista e sceneggiatrice ma anche professoressa associata presso la School of Communication della American University. Il film ha deluso la critica ma sembra godibile per un pubblico non specializzato. Godsend di Nick Hamm, invece, viene sconsigliato persino agli appassionati duri e puri della tipologia.
Edward Zwick è noto per aver girato alcune pellicole particolarmente apprezzate come L’ultimo samurai (2003), con Tom Cruise, e Diamanti di sangue (2006), con Leonardo DiCaprio. La grande partita è in effetti molto diverso dai precedenti ma non meno promettente. Johnny English Colpisce Ancora è naturalmente il sequel dell’iconico film sulla spia più stupida d’Inghilterra e, pur se divertente, forse non proprio all’altezza del primo.
